Shackleton e l’Antartide

Si apre con una conferenza sull’Antartidegiovedì 21 novembre, alle 17,30, Palazzo del Ridotto –  attraverso la testimonianza della fotografa, studiosa e giornalista  Ada Grilli, membro del Consiglio direttivo dell’associazione Amici della Malatestiana, il ricco calendario delle iniziative che impegneranno anche quest’anno i volontari e i soci che animano l’associazione.

Tema dell’incontro Un esploratore creativo in Antartide. Shackleton e la sua eccezionale impresa editoriale”.

Ada Grilli  da oltre vent’anni ha spostato l‘ago della bussola della sua vita tutto a Nord e tutto a Sud facendo dell’Artico e dell’Antartide i temi cruciali  dei suoi spostamenti e attività di studio e divulgative. Ora sta lanciando in Romagna il tema dell’Antartide con due conferenze nel mese di novembre  e un progetto di mostra per il 2020, che costituiranno un test dell’interesse della cittadinanza per il pianeta di ghiaccio agli antipodi.

Perché dovremmo interessarci dell’Antartide?  C’è forse qualche guerra in corso? Qualche scandalo che sta per trapelare? Qualche politico che sta per investirci per la sua propria personale carriera? Nulla di tutto ciò ma…

Artico e Antartide  sono due delicati ecosistemi, che risentono in massimo grado dei grandi cambiamenti climatici e ambientali che stanno modificando il nostro pianeta, mettendo a rischio la vita in aree bio-geografiche e politiche fragili quali le zone circumpolari. Sono state le prime a dare dei segnali allarmanti sulle variazioni del clima e dell’ambiente e, oggi, sono riconosciute come l’ago della bilancia del cambiamento climatico. Negli ultimi anni, poi, su di esse si è concentrata l’attenzione delle potenze economiche bramose di sfruttarne le grandi ricchezze minerali presenti nel sottosuolo. In Antartide, la calotta antartica è ancora “vergine”, ufficialmente vi si svolge soltanto ricerca scientifica e un Trattato internazionale vigila sulle operazioni in corso, ma solo fino al 2059. Ciò che accade tra i due Circoli polari e i Poli ricade sulle aree temperate. È solo questione di tempo. La fusione dei ghiacci, l’innalzamento dei livelli degli oceani, il buco nell’ozono, l’estinzione di popoli autoctoni e di numerose specie di fauna e flora artica sono soltanto i più evidenti e i più popolari fenomeni da cui l’opinione pubblica viene ogni tanto lambita. Lambita, appunto, e non scossa.

È opinione di Ada Grilli che, questa situazione,  avrebbe invece bisogno di una terapia d’urto per non dimenticare e, se possibile, per vigilare meglio. In Antartide inoltre, nell’era epica delle esplorazioni, ci sono stati personaggi  di grande caratura e popolarità che hanno scritto la storia di quel continente. Tra questi Ernst Shackleton che al di là dei traguardi raggiunti ha superato tutti per intraprendenza, cultura e umanità.

Parleremo di lui nelle due conferenze di novembre e della “costruzione” di un’opera, l’Aurora Australis (1914)  interamente scritta, illustrata, stampata e rilegata in una capanna durante una sosta forzata in Antartide appunto, in situazione logistica ai limiti della sopravvivenza. Leading Edizioni di Venezia ( www.leadingedizioni.com), prima  e unica in Italia ne ha ristampato l’edizione originale con traduzione in italiano, altra opera “ epica” per una piccola casa editrice di nicchia. Ada Grilli ne ha curato l’edizione anastatica e racconterà questa storia eccezionale. Due volte in Antartide, da oltre  vent’anni Ada Grilli studia (dottorato in Scienze polari, Master in legge polare), documenta fotograficamente e divulga la cultura  e le problematiche delle due aree geografiche ai poli opposti del pianeta. Ha ideato e curato mostre sia sull’Artico che sull’Antartide.

Dunque appuntamento al  21 novembre alle 17,30  al Palazzo del Ridotto, Cesena e poi al 28 novembre al Museo della Marineria a Cesenatico.