Si è presentato il partito Repubblicano: i 24 candidati a sostegno di Lattuca, contro i populismi e chi nega l’olocausto

Riportare il Pri in consiglio comunale. Lo dice a chiare lettere il segretario regionale del partito Repubblicano che questa mattina nella storica sede della Rimbomba, in pieno centro storico a due passi dalla Cattedrale, ha presentato alla stampa i 24 candidati in lista che saranno a sostegno di Lattuca. Capilista sono Renato Lelli e Luca Ferrini. Fra i candidati, il giornalista Diego Angeloni.

La nostra presenza può portare aria nuova – ha aggiunto Lelli -. Cesena punto e a capo, potremmo dire. La città ha bisogno di una pagina nuova. Oggi va di moda una politica da bar che non fa parte del nostro modo di fare politica. Noi non facciamo promesse che non si possono mantenere. Ma quello che diciamo è basato sulla concretezza ed è realizzabile e non va contro a leggi dello Stato. Non può esistere una Repubblica dei Comuni dove ognuno fa quello che vuole”. 

“Con noi ci sono anche due esponenti di Più Europa, Luca Pieri e Tommaso Natali – ha proseguito Lelli – perchè a Cesena non si presentano da soli. Vorremmo sburocratizzare la macchina comunale. Alcuni parcheggi vicini al centro storico ci vogliono. Per questo abbiamo alle viste alcuni appuntamenti: uno martedì prossimo e un altro giovedì. Poi tratteremo anche di sicurezza nelle scuole e di welfare, un tema a noi molto caro, anche dopo il convegno che abbiamo tenuto al Ridotto nel novembre scorso. Vorremmo avere un dialogo continuo con la città e i cittadini. La riapertura della nostra sede ha riportato entusiasmo, come ha confermato anche Giorgio La Malfa presente qui con noi sabato scorso”.

Mario Guidazzi, storico esponente del Pri a Cesena e già vicesindaco ha aggiunto: “Non abbiamo un giudizio entusiasmante sui dieci anni di Lucchi. Lattuca ha capito che possiamo portare un certo rinnovamento. Diciamo no al city manager. Sì a un parcheggio in zona Lugaresi con un collegamento a cremagliera”.

Infine, sollecitato dai giornalisti sul vento in poppa alla Lega, Guidazzi ha aggiunto: “Io dei grillini e della Lega non mi fido. Salvini si allea con i negazionisti”.