Spazi doppi per i tavolini all’aperto e procedure semplificate a Bagno

Al pacchetto di manovre a sostegno delle aziende e dei cittadini attuate dall’Amministrazione comunale di Bagno di Romagna si aggiunge un’altra importante iniziativa in materia di gestione dell’occupazione del suolo pubblico.

La Giunta Comunale ha infatti approvato una procedura straordinaria della gestione delle occupazioni del suolo pubblico in deroga al Regolamento che consente ai titolari di pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande di espandere la propria attività all’esterno dei locali mediante semplice comunicazione, potendo anche occupare fino al 30 ottobre prossimo un superficie estesa oltre il doppio di quella per cui si vanta il diritto.

“Si tratta di una ulteriore manovra straordinaria di agevolazione alla ripartenza economica delle attività economiche – spiega il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini – che risponde alla finalità di recuperare gli spazi di servizio al pubblico che la normativa Covid sul distanziamento ha imposto di eliminare. La procedura straordinaria che abbiamo confezionato con gli Uffici comunali prevede una modalità semplificata e veloce, per la quale i soggetti interessati possono avanzare richiesta di occupazione con una semplice comunicazione corredata di planimetria e con impegno dell’Ente ha istruire la pratica in tempi contingentati”.

“Ciò è stato possibile – spiega il sindaco – grazie all’intervento del Governo che ha eliminato l’intervento della Soprintendenza, che avevamo sollecitato nelle scorse settimane insieme alle Associazioni di categoria. La conversione in legge del Dpcm del 17 maggio, inoltre, ci ha consentito di concedere le aree in forma gratuita sino al 30 ottobre. Non solo, abbiamo anche riconosciuto la possibilità di espandere l’occupazione sino ad oltre la metà (2,5) dell’area occupabile, salvo il rispetto delle norme del Codice della Strada e della altre normative di sicurezza vigenti. Ciò, per esempio, comporterà l’eliminazione dei parcheggi in Via Garibaldi per permettere l’estensione delle attività che si affacciano sulla via ed il mantenimento del traffico veicolare, con mantenimento di un solo parcheggio di carico e scarico e di due parcheggi di sosta”.

“Nello sforzo di semplificare ed alleggerire ogni aspetto – continua il Sindaco – ci siamo limitati a fornire solo qualche prescrizione. È stato richiesto di privilegiare l’occupazione dell’area antistante i locali di esercizio delle attività, con facoltà di “sconfinare” oltre, previo accordo con i titolari delle attività confinanti e limitrofe. Per essere quanto più flessibili, abbiamo anche previsto infatti di occupare aree limitrofe ai locali ove, per esempio, non ci siano spazi utili nell’immediato fronte dei locali stessi. È inoltre previsto che gli ampliamenti delle occupazioni esistenti o le nuove occupazioni siano limitate all’occupazione di soli tavoli, sedie ed ombrelloni, con materiali e colori anche in deroga al relativo Regolamento. Unica prescrizione è quella di delimitare le aree con fioriere qualora dall’occupazione emergano interferenze con la sicurezza della circolazione stradale“.

La possibilità semplificata e gratuita di occupare e di espandersi è stata riconosciuta a tutti i soggetti già titolari di concessione, ma anche ai soggetti non titolari di concessione.

“Non ci fermiamo qui – afferma poi Marco Baccini. In qualità di delegato al SUAP dell’Unione Valle Savio ho avviato un tavolo di lavoro con rappresentanti delle Associazioni di categoria e tecnici dei comuni per rivedere la disciplina delle occupazioni del suolo pubblico nei centri urbani, al fine di semplificare le procedure e di renderle quanto più omogenee nei nostri Comuni, prendendo spunto da questa situazione emergenziale”.