Stefano Simoncelli fra i cinque finalisti del Premio Strega

Al Salone internazionale del Libro di Torino nei giorni scorsi sono stati annunciati i libri finalisti del Premio Strega Poesia. Fra questi c’è anche il poeta cesenate Stefano Simoncelli.

I cinque libri finalisti della prima edizione sono: “Le campane” (Einaudi) di Silvia Bre, “Autoritratto automatico” (Garzanti) di Umberto Fiori, “L’amore da vecchia” (Mondadori) di Vivian Lamarque, “Sotto falso nome” (Pequod) di Stefano Simoncelli, “Ballate di Lagosta” (Donzelli) di Christian Sinicco.

Stefano Simoncelli è nato nel 1950 a Cesenatico, ma da diversi anni vive ad Acquarola sulle colline di Cesena. È stato uno dei redattori di «Sul Porto», la rivista di letteratura e politica che catturò negli anni Settanta l’attenzione e la collaborazione di poeti come Pasolini, Bertolucci, Caproni, Sereni, Fortini, Raboni e Giudici. Nel 1981, con la raccolta Via dei Platani (Guanda). Nel 1989, è uscito il libro Poesie d’avventura. Nel 2004 ha pubblicato con Pequod la raccolta Giocavo all’ala e nel 2006 La rissa degli angeli. Nel 2012 ha pubblicato Terza copia del gelo presso le edizioni Italic Pequod e nel 2014 Hotel degli introvabili. Nel 2015 è uscito il racconto in prosa poetica Il collezionista di vetri (Italic arte) con fotografie di Daniele Ferroni e la plaquet notizie interferenze sibili edita dai Quaderni di Orfeo. Nel 2017 è uscita la silloge Prove del diluvio. Nel 2018 è uscita la silloge Residence Cielo. Nel 2019 esce la plaquette La paura dei tuoni con chine del pittore Silvano Barducci e introduzione di Mario Santagostini.

Simoncelli, di recente, ha curato anche le rassegne di poesie organizzate presso l’atelier fotografico di Sandra e Urbano, a Cesena in corte Dandini.