Cesena
Sul pacoscenico del Bonci sale Franco Branciaroli con “Lettere a Nour”
Da giovedì 28 a domenica 31 marzo sul palcoscenico del “Bonci” torna un grande del teatro italiano, Franco Branciaroli, che, diretto da Giorgio Sangati, si confronta con il testo di urgente attualità di Rachid Benzine, islamologo e filosofo francese di origine marocchina. “Lettere a Nour” è una produzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Centro Teatrale Bresciano e Teatro de Gli Incamminati. L’opera è un dramma epistolare fra un padre (intellettuale musulmano praticante che guarda all’Occidente e osserva la sua religione come messaggio di pace e amore) e una figlia, Nour, partita in Iraq per ricongiungersi a un musulmano integralista di cui si è innamorata. “Lettere a Nour” offre un ritratto inedito della cultura islamica, nella sua complessità nel confronto con la cultura occidentale. Non è casuale che il protagonista sia Franco Branciaroli, un attore che spesso si è confrontato con la riflessione religiosa. Il dramma è diretto da Giorgio Sangati, regista proveniente dalla scuola di Luca Ronconi. Accanto a Branciaroli in scena Marina Occhionero, giovane attrice, da poco diplomatasi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico.
I biglietti vanno da 25 euro (intero) a 10 euro (ridotto scuole). Info: 0547-355959. Sabato 30 marzo alle 18 è in programma “Conversando di teatro”: la compagnia incontra il pubblico nel foyer del “Bonci”. L’ingresso è libero. Da venerdì mattina sul sito del giornale si potrà leggere la recensione dello spettacolo.