Tanta gente per la Notte delle stelle in centro città. Il vescovo Douglas: “Dobbiamo imparare tanto dai poveri”

Tanta gente oggi pomeriggio in centro città per solidarizzare con i senza fissa dimora e sensibilizzare sul tema della povertà. Questi gli obiettivi della camminata denominata “La Notte delle stelle” che si è svolta fino a poco fa con partenza dai giardini pubblici. La prima tappa è stata davanti alla sede della Caritas diocesana, presente alla pacifica manifestazione con tanti esponenti, tra i quali il direttore Ivan Bartoletti Stella. 

Sotto il vescovado ha accolto il camminatori il vescovo Douglas. Il presule ha ricordato che “dobbiamo imparare tanto dai poveri, come ci ricorda spesso papa Francesco. Beati i poveri in spirito, si legge nel Vangelo. Qua, come sapete, c’è il dormitorio e la casa famiglia, qui in episcopio”. Poi le domande a tutti i presenti: “Da dove nasce la povertà? Che cos’è la povertà”.

In piazza del Popolo ha accolto i gli oltre cento partecipanti il sindaco Enzo Lattuca. “Oggi ho partecipato a un forum economico, con tanti imprenditori, durante il quale si è parlato molto di come produrre ricchezza per il territorio. Io dico anche che la ricchezza che si produce deve essere redistribuita perché tutti stiano un po’ meglio”. Poi ha concluso: “Questa vostra causa fa parte del dna di questa nostra città”.

L’ultima tappa è stata all’ex Roverella, dove ora è ospitato anche il dormitorio pubblico. E dove ora è in corso la cena preparata dagli alpini e offerta dalla Caritas diocesana, dalla Croce Rossa cui segue una serata di divertimento. 

Prima della cena ha preso la parola l’assessore ai Servizi sociali Carmelina Labruzzo per un breve saluto. “Questo nostro momento insieme – ha detto la Labruzzo – è anche un momento di denuncia, anche perché siamo tanti, volontari associazioni, cittadini. Non passa inosservato un momento come questo. La povertà si combatte insieme. E questo è un momento che scalda i cuori”. 

Hanno preso parte al pomeriggio anche la presidente dell’Asp Maria Elena Baredi, il presidente diocesano di Ac, Rosauro Amadori e la superiora delle suore della Sacra Famiglia, suor Daniela Scarpellini.

Tra gli enti promotori della giornata anche gli avvocati di strada, l’associazione papa Giovanni XXIII e la Società di San Vincenzo De Paoli.