Cesena
Tante novità al Liceo Monti, tra “classi senza voto” e scambi culturali con l’estero
Inizio d’anno scoppiettante per il liceo “Monti” di Cesena. Il suo progetto sperimentale della “classe senza voto” fa scuola. Martedì alcuni docenti si sono collegati via Skype con quelli del liceo classico “Carlo Alberto” di Novara per raccontare la propria esperienza su questo progetto portato avanti per due anni che percorre vie alternative rispetto al tradizionale esito nel voto, giunto al termine di un lungo lavoro di studio e approfondimento sul benessere a scuola, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia del’Università di Bologna-sede di Cesena.
Al “Monti” è già tempo di gite all’estero. Il 17 settembre le classi quinte delle sezioni Ae, Bs e Cs – accompagnate dai docenti, da un tutor e da una guida-interprete – partiranno per la Bosnia, con visita alle città di Sarajevo, Srebrenica e Mostar, dove si concluderà la seconda edizione del progetto “Operation daywork”. “Si tratta di un’iniziativa che vede il liceo Monti schierato in prima fila nella nostra città per promuovere la conoscenza di un conflitto europeo solo apparentemente lontano e stimolare, attraverso la ricostruzione di una memoria condivisa, una nuova convivenza pacifica e in grado di valorizzare tutte le identità”, spiega il docente Stefano Maldini.
Nell’ambito dello scambio culturale con Leopoli (Lviv) in Ucraina, il 24 settembre sarà la volta della classe 4° C mettersi in viaggio. Accompagnata da due docenti, ragazzi e ragazze trascorreranno un’intera settimana ospite delle famiglie degli studenti del locale liceo linguistico. Leopoli è considerata la capitale cultura dell’Ucraina e il suo centro storico è Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Gli studenti ucraini ricambieranno la visita nel mese di ottobre.
Infine, una studentessa del “Monti”, Benedetta Seganti della 4°Ac, dopo la vittoria lo scorso maggio al “Leonardo Future Camp” promosso dal Miur, ha avuto la possibilità di continuare il percorso all’inizio di quest’anno scolastico facendo parte della delegazione italiana a Parigi. “Con il suo gruppo, composto da ragazzi provenienti da diverse regioni, le è stato affidato un progetto che consiste nella ricerca di un metodo innovativo di apprendimento che si ispirasse alle tecniche del genio rinascimentale per le nuove generazioni di studenti – informa la docente Manuela Piraccini -. Agli alunni è stata data la possibilità di visitare la Grande Galerie de l’evolution, il museo dell’Istituto Pasteur, la Cité des Sciences, il Maniero di Clos Luce, vicino Amboise e di visitare una mostra su Leonardo al Musee de Sologne. Il 1° settembre Benedetta e il suo team hanno esposto il progetto alla delegazione italiana formata da alcuni docenti e alunni delle scuole secondarie di primo grado, che hanno attentamente valutato il lavoro, che probabilmente sarà applicato nella quotidianità degli alunni delle medie”.