“The Great European Disaster”: cosa accadrebbe se l’Europa si sgretolasse?

La sezione di Cesena del Movimento federalista europeo, dedicata a Ursula Hirschmann, ha organizzato per la giornata di giovedì 21 novembre la proiezione del film The Great European Disaster, realizzato dalla regista Annalisa Piras e prodotto dall’ex direttore dell’Economist Bill Emmott, a cui seguirà un momento di confronto e dibattito con la partecipazione del professor Fabio Casini del Punto Europa di Forlì.

La serata, che avrà inizio alle 20, si terrà presso la sede dell’Associazione culturale “Benigno Zaccagnini” in corso Sozzi, 74.

Si tratta di una buona occasione per riflettere su uno scenario possibile nel caso prevalessero, nel nostro continente, sentimenti nazionalisti e di contrasto che andrebbero ad annientare tutto il lavoro e gli sforzi compiuti fino a oggi. La pellicola, infatti, strutturata su uno stile misto tra documentario e fiction, prova a immaginare in un prossimo futuro uno sfondo in cui quello dell’Unione europea è solo un vago ricordo. A raccontare questa realtà, andata perduta, a una bambina è un archeologo.

E, allora, come riporta lo storico australiano John Hirst, nel suo saggio Breve storia dell’Europa, non possiamo permetterci una tale disfatta poiché «un’Europa dedita “ai valori universali dei diritti inviolabili e inalienabili dell’essere umano” deve seguire il percorso di “progresso e prosperità”. E il nazionalismo sarà superato perché, “pur rimanendo orgogliosi delle proprie identità nazionali e storie, i popoli dell’Europa sono determinati a superare le loro precedenti divisioni e, ancora più uniti, forgiare un destino comune”».