Cesena
Torna il Donacibo anche in favore dei profughi ucraini
Un’edizione particolare del Donacibo quella che si è chiusa in questi giorni. Il gesto di caritativa durante la Quaresima, giunto al suo 15simo anno è tornato in presenza nelle scuole di Cesena dopo due anni nei quali si era tenuto prevalentemente a distanza. “Sorprendente ancora una volta l’adesione”, dicono i promotori, con “60 scuole partecipanti di ogni ordine e grado con oltre 200 incontri fra i volontari, 16.745 studenti e i loro insegnanti”.
Gli 11.800 chilogrammi di generi alimentari raccolti sono già in distribuzione alle 120 famiglie seguite dai volontari del Banco di Solidarietà. La guerra in Ucraina non poteva non segnare l’iniziativa. Tra le testimonianze, anche quella di due ragazze ucraine, profughe a Cesena accolte da un parente che hanno incontrato i loro coetanei del Liceo Scientifico “Righi”. E poi l’aiuto alimentare e di beni di prima necessità che il Banco di Solidarietà porta a una decina di famiglie di rifugiati accolti da famiglie a Cesena e Cesenatico insieme a iniziative spontanee come quella di Nicola e Oxsana, famiglia moldava già aiutata dal banco che ha lanciato una raccolta indirizzata a tre famiglie ucraine attualmente profughe in Moldavia.
“Accanto all’emergenza ucraina – concludono i volontari del Banco – segnaliamo un costante incremento delle richiesta di aiuto da parte di famiglie del territorio, gravemente colpite dall’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, per questo rinnoviamo l’invito ad aziende e cittadini a contattarci per aumentare la rete di condivisione e amicizia (email banco_solidarietafc@libero.it)”.