Cesena
Torna la giostra in città
A maggio le condizioni atmosferiche avverse hanno reso impossibile lo svolgimento della Giostra di Cesena: a giugno, dall’11 al 16, il comitato per la Giostra ritenta la sorte. Si tratta di un’antichissima tradizione cittadina, iniziata nel 1465: papa Paolo II la donò il 9 dicembre ai cesenati appena rientrati sotto la sua diretta signoria (Malatesta Novello s’era spento il 20 novembre di quell’anno) per ingraziarseli ed evitare che si opponessero allo Stato della Chiesa. La Giostra d’incontro sopravvisse fino al 1838, esempio di “lunga durata” storica: un evento iniziato nel Medioevo giunto fino all’età moderna.
Per quasi quattro secoli nella piazza maggiore della città (oggi Piazza del Popolo) i cavalieri si scontrarono cercando di colpire l’avversario e di evitarne i colpi, da cui il nome di “giostra d’incontro”, per distinguerla da altri tipi di giostre in occasione delle quali si cercava di colpire un bersaglio fisso. Per fare un esempio romagnolo, la giostra del Niballo di Faenza, riproposta moderna di questo tipo di giostra. Daniele Molinari, Andrea Sirotti Gaudenzi, Alessandro Pieri, e tanti altri amici, a titolo gratuito da anni stanno cercando di risvegliare questo ricordo sopito nella memoria dei cesenati. «Ancora negli Anni Sessanta – ricorda Molinari – si cercò di riattivare la giostra a Cesena, collegandosi con l’appena rinata giostra del Niballo di Faenza; si fecero degli incontri nella prestigiosa “Settimana cesenate”, ma questi tentativi non produssero nessun risultato concreto».
L’anno scorso, allo Sferisterio della Rocca, molte centinaia di persone si sono riunite per vedere le sfide dei cavalieri, e quest’anno la proposta si arricchisce e si amplia, toccando altri spazi del centro storico. Purtroppo, dato che la manifestazione è slittata di un mese, è finita per sovrapporsi alla “Notturna di San Giovanni”, e quindi le iniziative originariamente previste per Piazza della Libertà non avranno luogo. Ma andiamo per ordine e vediamo che cosa accadrà. L’inizio è previsto per martedì 11 alle 20,45 nel Chiostro di San Francesco, con un’introduzione storica di Daniele Molinari e Andrea Sirotti Gaudenzi, cui farà seguito il concerto del virtuoso pianista Marco Rizzello, di Mercato Saraceno, ottima promessa della musica italiana. Giovedì 13, sempre nel Chiostro di San Francesco, alle ore 21,15, andrà in scena lo spettacolo “Cesena, la scintilla del Risorgimento”, a cura della Bottega del teatro di Franco Mescolini.
Gli organizzatori non hanno voluto anticipare nulla, ma hanno assicurato che lo spettacolo, storicamente documentato, proverà come il Risorgimento italiano sia nato a Cesena.
Venerdì 14, alle 18,30, passeggiata con l’associazione Artemisia per conoscere i palazzi nobiliari della città (Palazzo Ghini, Palazzo Guidi e altri palazzi). Sabato 15 alle 16 Franco Spazzoli terrà una visita guidata in Pinacoteca alla ricerca di immagini di animali nell’arte cesenate, mentre alle 18, presso l’Ippodromo, sarà possibile per i bambini conoscere i cavalli e i cavalieri. Alle 18,30 sarà replicata la passeggiata per i palazzi cesenati. Le manifestazioni sono gratuite, ma le passeggiate vanno prenotate presso l’ufficio Iat del Comune. Infine, domenica 16, alle 11, grande corteo storico da corso Comandini fino alla Piazza del Popolo, con tanto di sbandieratori (gruppo di Lugo) e figuranti in costume. Allo Sferisterio della Rocca, dalle 16,30 balli tradizionali con la collaborazione di Auser Cesena, e alle 18,30 la vera e propria Giostra. Cinque cavalieri si sfideranno per ottenere il palio realizzato dall’artista Leonardo Lucchi. Originariamente i cavalieri dovevano essere sette, ma lo slittamento ha reso impossibile la presenza di due di loro. Estratti a sorte durante la conferenza stampa, questi sono i cavalieri che si sfideranno: Daniele Chiveri da Milano (antiche contrade: Croce di marmo, Talamello; quartiere moderno: Centro urbano), col colore azzurro; Attilio La Mura da Salerno (contrade: San Severo, San Giovanni; quartieri: Cesuola, Rubicone), col colore bianco; Dario Cattaneo da Bergamo (contrade: San Zenone, Strada dentro; quartieri: Cervese Sud, Cervese Nord, Ravennate), col colore rosso; Roberto Cinquegrana da Napoli (contrada: Strada fuori; quartieri: Fiorenzuola, Al mare), col colore nero; infine Alessandro Morelli da Canossa (contrade: Chiesanuova, Porta Ravegnana, Porta Trova; quartieri: Oltresavio, Vallesavio, Borello, Dismano), col colore verde. Per il futuro, se questa edizione avrà successo, gli organizzatori hanno già alcuni progetti; molti non li vogliono svelare, ma sperano di poter riportare la giostra d’incontro là dov’è nata, in Piazza del Popolo. Intanto ringraziano l’Amministrazione comunale per averli supportati e per aver creduto nel progetto, che è insieme turistico e culturale.