Cesenatico
Tornano le Giornate Fai di primavera
Bellezze di primavera per le “Giornate del Fai”. Il week end del 23 e 24 marzo si aprono le porte del patrimonio culturale e paesaggistico del Bel Paese. Oggi le iniziative del territorio cesenate sono state presentate al Museo della Marineria di Cesenatico.
A Cesena riapre la casa natale di Renato Serra, in via Carducci 29, dal 2008 museo e luogo dedicato alla memoria dell’illustre letterato considerato dalla critica un paradigma della modernità. La visita (sabato 23 alle 10 e dalle 15 alle 16.30) rappresenta l’evento conclusivo del progetto “Wikimuseums Cesena”, incentrato sulla diffusione di open data per la cultura e sulla partecipazione di cui il Fai è partner. In ammirazione poi della chiesa di San Zenone, piccola perla nel cuore del centro storico, oggi aperta solo in occasione di mostre ed eventi speciali, dove sarà possibile riscoprire l’opera settecentesca del pittore Giuseppe Milani e dell’architetto Pietro Carlo Borboni. Si svela pure una delle più rilevanti dimore storiche della città, Palazzo Ghini, che racchiude cicli pittorici di grande importanza e la misteriosa storia di dipinti perduti e ritrovati. Per questi ultimi due le visite, a cura degli apprendisti “ciceroni” del liceo “Monti”, si tengono sabato 23 e domenica 24 alle 10 e alle 17.30.
A Cesenatico protagonista assoluta è la colonia dell’Agip, imponente edificio che, fin dal primo sguardo, sembra essere sospeso tra il litorale sabbioso e il mare. È il lontano 1937 quando la società Agip affida all’architetto Giuseppe Vaccaro l’incarico per la realizzazione di una colonia marina per ospitare i figli dei dipendenti a Cesenatico. L’esplorazione, condotta dai liceali del “Da Vinci”, partirà dal grande cortile centrale, si percorrerà poi il loggiato del pian terreno scoprendo i segreti celati all’interno della facciata principale, per poi addentrarsi all’interno del corpo principale della colonia. Dopo il grande refettorio centrale, si salirà ai piani superiori percorrendo una delle due grandi scale in marmo di Carrara, affacciandosi sul ballatoio e raggiungendo i dormitori che occupano gli ultimi due piani della colonia. Qui è possibile individuare i dettagli rimasti inalterati dopo quasi 90 anni di attività e lasciarsi incantare dalla vista panoramica che si apre dalle finestre a nastro. Orari: sabato 23 e domenica 24 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30.
A Savignano sul Rubicone si potrà approfondire la storia del ponte consolare romano, il più antico monumento e il simbolo stesso della città: fatto costruire da Augusto, venne terminato da Tiberio, esattamente come accadde per quello di Rimini, con il quale ha in comune anche la tecnica e il materiale costruttivi. Immancabile la visita anche al Museo archeologico del Compito e alla vicina pieve di San Giovanni in Compito, che custodisce, tra gli altri, pregevoli capitelli e l’acquasantiera di tipo cubico dell’XI secolo. Le visite sono condotte dagli studenti del liceo “Marie Curie” di Savigano il sabato dalle 10 alle 17 e la domenica dalle 10 alle 16. Venerdì prossimo alle 20.45 al museo si terrà la conferenza “La Basilicata Sancti Petri. Dalle fonti scritte ai ritrovamenti archeologici”, mentre domenica alla Pieve alle 17 è di scena il concerto della scuola di musica Secondo Casadei.