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Torres-Cesena 0-1. Le interviste
Al “Vanni Sanna”, casa della Torres, a dare indicazioni al Cesena a bordocampo non era presente Domenico Toscano, squalificato in settimana dal giudice sportivo, ma il suo vice Michele Napoli. Il caso ha voluto che, anche nel girone d’andata e sempre contro la compagine sarda, l’allenatore in seconda abbia guidato il Cavalluccio. L’epilogo è stato dolce, rispetto al pareggio per 1-1 incamerato in pieno recupero con il gol di Udoh.
“Questa volta il risultato è stato più positivo per noi – ha detto in conferenza Napoli -. Oggi è andata meglio, con tre punti importantissimi portati a casa. Faccio i complimenti ai ragazzi che son stati bravi a crederci fino alla fine”. In classifica i romagnoli tornano al secondo posto, scavalcando la Virtus Entella che ieri aveva strapazzato il Rimini per 1-4. I punti dalla capolista però son sempre cinque. “Per noi non è snervante la corsa con la Reggiana – spiega il tecnico -. Abbiamo sempre fatto il nostro percorso di crescita, sappiamo di essere una squadra rinnovata dallo scorso anno. Ci siamo rimboccati le maniche, guardando partita dopo partita senza andare troppo oltre. Lo facciamo ancora, poi vedremo alla fine dove saremo”.
Ad aiutare a spezzare l’inerzia della partita è stato Saber Hraiech che è stato gettato nella mischia dopo l’intervallo. La sua assenza dai titolari ha fatto scalpore nel prepartita. “Ho fatto una settimana un po’ a parte per un piccolo problemino – spiega il centrocampista ex Padova – poi anche le scelte del mister non si possono discutere sennò si fa confusione. Va bene così, gli altri han fatto un gran primo tempo poi nella ripresa l’abbiamo sbloccata”. Proprio Saber si è guadagnato il calcio di punizione decisivo quando “su una palla ribattuta dalla loro difesa, mi son avventato sulla seconda palla. Ho puntato l’area e mi hanno steso, poi Adamo ha fatto un gran gol. Oggi è stata una grandissima vittoria. La Torres è una squadra scorbutica che ti fa giocar male, noi siamo stati bravi a portare gli episodi dalla nostra parte”.
Il match winner è stato Emanuele Pio Adamo: l’esterno di centrocampo si è incaricato della battuta del calcio di punizione conquistato proprio da Saber e con un tiro potente di destro ha superato la barriera, insaccando la sfera a mezza altezza alle spalle del portiere di casa Salvato. “È il primo gol in carriera di questo tipo – ha confessato ridendo il centrocampista -. In settimana ci ho lavorato calciando diverse punizioni”. Subito dopo è stato Stiven Shpendi a divorarsi il gol del raddoppio, tenendo così la sfida in bilico. Alla fine è bastato il minimo scarto per il successo dei romagnoli. “Son tre punti che non erano facili oggi però abbiamo lottato col cuore come penso che facciamo ogni partita. Per me è stata una giornata un po’ particolare: son partito dalla panchina – conclude – ed entrare facendo gol, regalando la vittoria alla squadra e ai tifosi, è stata una cosa importante”.