Cesena
Tre arresti per furto aggravato a Cesena
Un impegno particolare sul controllo del territorio, cittadini pronti a segnalare situazioni sospette, un paziente lavoro di indagine. Sono gli ingredienti che hanno portato nei giorni scorsi gli uomini del commissariato di Cesena alla cattura di tre pregiudicati, autori di alcuni furti in città nel mese di ottobre.
I dettagli delle operazioni sono stati resi noti questa mattina dal dirigente Giorgio Di Munno.
Si tratta di due operazioni distinte. Nel primo caso, a finire in manette è stato un italiano di 35 anni, con precedenti specifici per furto. È accusato di furto aggravato in un’abitazione dell’Oltresavio. Nei primi giorni di ottobre avrebbe sottratto degli attrezzi da bricolage dal garage di una casa in una traversa di via Savio. Prima di razziare l’autorimessa, l’uomo si era introdotto anche nell’abitazione, svegliando i padroni di casa: “In questo caso la telefonata tempestiva al 113 è stata molto importante – ha sottolineato Di Munno – dato che l’intervento immediato della pattuglia ha permesso di raccogliere elementi importanti per le indagini successive”. Arrestato nei giorni scorsi, attende ora il giudizio nel carcere di Forlì.
Nel secondo caso sono stati arrestati per ricettazione, in concorso, un 30enne tunisino e un 38enne marocchino. Intercettati a fine ottobre da un’autocivetta, guidata da agenti in borghese, mentre si trovavano senza casco su di uno scooterone, i due stranieri si sono resi protagonisti di una fuga rocambolesca per le strade di Cesena. Un inseguimento da film, partito da Borgo Paglia e terminato alla Barriera con la caduta dei due dalla motocicletta. Nell’immediato la coppia è riuscita a sfuggire alla cattura, ma lo stato di uccel di bosco è durato meno di un mese. Riconosciuti dagli agenti, anche nei loro confronti il Gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per ricettazione. Lo scooter, infatti, è risultato rubato in un’abitazione dell’Oltresavio, assieme ad una carta di credito e una tessera dell’autobus. Individuati e arrestati un paio di giorni fa, attenderanno ora il processo da dietro le sbarre, in ragione del loro grado di pericolosità e dei numerosi precedenti per furto, reati contro il patrimonio e (in un caso) violenza sessuale.
I frutti colti dal commissariato si devono, oltre che alla collaborazione dei cittadini, al lavoro svolto dai poliziotti sul fronte dell’analisi statistica dei reati. Uno studio attento sui giorni, gli orari e i luoghi oggetto di episodi criminosi che ha permesso di tarare meglio i servizi di prevenzione, spesso operati da agenti in borghese.