Triplice omaggio a Bruno Maderna nel 50esimo della morte

Un’opera nata per la radio, nell’epoca d’oro della musica via etere, arriva sul palcoscenico del Bonci. A metterla in scena è il Conservatorio Maderna-Lettimi che, in questo modo, intende omaggiare la figura dell’artista del ventesimo secolo da cui prende il nome. «Bruno Maderna è un compositore praticamente contemporaneo – ha spiegato questa mattina in conferenza stampa Ludovico Bramanti, direttore facente funzione del Conservatorio – ed è inusuale che un’istituzione musicale venga intitolata a figure scomparse da pochi anni. Vogliamo omaggiarlo nel cinquantesimo della morte, avvenuta nel novembre 1973, portando sul palco un’opera sperimentale anni ’60 pensata per la radio».

Si tratta del “Don Perlimplin – ossia il trionfo dell’amore e dell’immaginazione”, opera radiofonica che il musicista ha tratto da un dramma del 1933 di Federico Garcia Lorca in occasione del Premio Italia del 1962, trasmessa in prima assoluta sul terzo Canale Rai il 12 agosto dello stesso anno.

L’appuntamento è per giovedì 29 febbraio, alle 20,30, al Teatro Bonci di Cesena. Il Maestro Andrea Cappelleri dirigerà l’Orchestra del Conservatorio, Manuel Zurria sarà flauto solista, Laura Zecchini (soprano), Alda Caiello e Stefano Vizioli (attori). La live electronics sarà curata da Mattia Mazzocchio.

Nell’opera si potranno ascoltare suoni annoverabili, agli orecchi più distratti, tra le bizzarrie: da un’arpa sovrapposta 16 volte a sé stessa fino ad un flauto “parlante”. Gli spettatori potranno comunque seguire agevolmente il testo dell’opera scansionando sul proprio cellulare un codice Qr, come ha spiegato il direttore dell’ensemble strumentale Andrea Cappellieri: «È interessante la trasformazione di un radiodramma in un’opera da palcoscenico. Maderna mise in musica la poesia di Garcia Lorca con una serie di “quadri”. E il personaggio principale parla per suoni, attirando l’attenzione dell’orecchio».

Per scoprire meglio la figura di Maderna, che fu anche brillante direttore d’orchestra e fondatore dello Studio di Fonologia della Rai di Milano, il Conservatorio propone anche due incontri a ingresso gratuito.

Domani, mercoledì 28 febbraio alle 18, nella Sala Dallapiccola del Conservatorio, il maestro Carlo Boccadoro, consulente artistico della Stagione musicale 2023/24 di Ert a Cesena, dialoga con la musicologa Monica Boni, docente di Storia della Musica e bibliotecaria dell’Istituto superiore di Studi musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti, intorno alla figura di Bruno Maderna (Incontro con Bruno).

Giovedì 29 febbraio, sempre alle 18, nella Sala Morellini del teatro, la professoressa associata in Musicologia e Storia della musica dell’Università di Bologna Anna Scalfaro e Enrico Pitozzi, docente e Coordinatore del corso di Laurea in Discipline della musica e del teatro, introducono l’opera Don Perlimplin (Figure del suono).

«Il lavoro di Maderna alla radio, a Milano, è stato molto interessante. In quegli anni la radio aveva un ruolo di didattica della musica che oggi si è perso – ha commentato l’assessore comunale alla Cultura Carlo Verona. Un compositore che si approcciava alla musica più in senso sociale che intellettuale. Per questo auspico un’apertura ancora maggiore alla città del conservatorio che ne porta il nome. La città deve poter usufruire di questo bene».