Rubicone
Truffa dello specchietto, fermato a Savignano l’ennesimo furbetto
Si è accostato con la sua Opel a un’automobile chiedendo un risarcimento in denaro all’altro conducente per presunti danni procurati alla sua vettura. È accaduto a Savignano sul Rubicone dove l’episodio è subito saltato all’attenzione di una pattuglia della Polizia locale dell’Unione Rubicone e Mare che ha fermato l’uomo a bordo dell’Opel poi denunciato dalla vittima. Gli agenti si sono trovati al cospetto dell’autore della truffa dello specchietto. Si tratta di un 30enne di origine siciliana. Oltre cento ogni anno le truffe simili stimate dalla Polizia locale dell’Unione Rubicone e Mare: sebbene le modalità possano lievemente differire, la richiesta di un risarcimento immediato in contanti (tra i 70 e i 100 euro) accomuna tutte le casistiche. Anche nel caso di Savignano l’automobilista affiancato ha raccontato agli agenti di avere ricevuto una richiesta di denaro per un presunto danneggiamento dello specchio retrovisore della Corsa.
La Polizia locale lancia quindi un’allerta, dal momento che questo tipo di truffe è spesso reiterato sul territorio in periodi circoscritti: “Mai e poi mai, mai consegnare denaro in strada a chi sostiene di aver subito un danno, ma chiamare subito il 112: chi realmente avesse diritto a un vero risarcimento non avrebbe timori ad attendere l’arrivo della volante. I truffatori invece, certi di venire smascherati, si daranno subito alla fuga”.
A rendersi autori della “truffa dello specchietto” e suoi derivati sono delinquenti molto specializzati nel “portare in scena” questo copione, che prevede l’avvicinamento dell’auto individuata come vittima e a volte la creazione di un urto fittizio alla carrozzeria con sassi, palline o colpi di bastone. A bordo dell’auto c’è spesso una coppia, talvolta con un bambino: il malcapitato automobilista vittima, spesso anziano o donna sola, è meno portata a dubitare della sincerità di una “famiglia”.