Ucraina: Fondazione Soleterre, “dopo 100 giorni di guerra riaperto il reparto di oncologia pediatrica dell’Istituto nazionale del cancro di Kiev”

“Dopo oltre 100 giorni di guerra ha riaperto finalmente il reparto di oncologia pediatrica dell’Istituto nazionale del cancro di Kiev”: lo fa sapere, oggi, Fondazione Soleterre. “Al momento i bambini ricoverati sono 18 e nelle prossime settimane crediamo si possa arrivare a un numero di 30 pazienti. Siamo ancora lontani dalla capacità massima di accoglienza della struttura (50 bambini), ma è un ottimo segnale di speranza e proiezione verso il futuro: sono ripresi gli interventi chirurgici e i trattamenti chemioterapici; e con essi il prezioso lavoro dei nostri psicologi”, afferma Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre e psicologo dell’età evolutiva.

“Al momento abbiamo tre psicologi clinici operativi in reparto per tre giorni alla settimana e il lavoro è tornato ai ritmi pre-guerra. È vero, le famiglie assistite sono meno di prima, ma i loro bisogni in termini psicologici sono aumentati: va compreso che quelli in cura oggi non sono ‘semplici’ pazienti oncologici, bensì pazienti oncologici traumatizzati dalla guerra che provengono da aree di combattimento, hanno perso la casa e la loro sicurezza come tanti altri milioni di bambini ucraini. In più, loro devono affrontare intense cure oncologiche in una città che è ancora insicura”, spiega Rizzi.