Cesena
Un anno fa l’alluvione. La palestra Champions River: “È stato un trauma”
“All’ora di pranzo del 16 maggio di un anno fa si vedevano le bombole galleggiare sul fiume Savio. Si preannunciava un disastro”. A ricordare quei momenti indelebili è Francesca Sirri, titolare della palestra Champions River in via Ex tiro a segno, a San Rocco di Cesena, fra le attività e le zone più danneggiate dall’alluvione del maggio 2023.
“C’era l’allerta rossa della Regione – ricorda Francesca Sirri – ma nessuno a Cesena è passato ad avvertire la popolazione del pericolo incombente”. Poi l’acqua, il fango e tanta distruzione: “È stato un trauma vedere la nostra via e la città allagate”.
La palestra ha perso tutto. “Abbiamo contato danni per almeno 200mila euro – dice la titolare -. Metà attività è stata distrutta. Il centro estetico non è più ripartito. Grazie ai ragazzi che ci hanno aiutato a spalare il fango, siamo riusciti a riaprire la palestra un mese dopo l’alluvione, prima senza acqua corrente, poi con l’acqua fredda, e infine con la centrale termica operativa, ma solo da ottobre. Lavoriamo con una sala in meno. Oltre ai danni ai beni mobili, abbiamo perso anche alcuni clienti. È stato un duro colpo. Avevamo appena iniziato a lavorare dopo la pandemia”.
A un anno dall’alluvione resta il problema degli indennizzi: “Noi e gli altri residenti abbiamo ancora molti lavori da eseguire. Siamo in alto mare. I soldi dovrebbero arrivare ma ancora non sono arrivati. Poi dovremo decidere quando svolgere i dovuti interventi, fuori e dentro l’attività. Non possiamo permetterci di restare ancora chiusi. Speriamo che la situazione si sblocchi e ci sia la possibilità per tutti di sistemarsi in modo dignitoso. Abbiamo tutto il diritto di tornare alla vita di prima. Non c’entriamo nulla con questa sfortuna”.
La palestra Champions River non si piange addosso e organizza, con il patrocinio del Comune, per sabato 18 maggio la festa “Tin bota, Romagna”, in via Ex tiro a segno, laddove un anno fa c’erano solo acqua, fango e distruzione. In programma musica, allegria e grigliata a cura di Valdo, Associazione Sem Fronteiras. “Saremo tani – dice Francesca Sirri -. Abbiamo invitato amici, parenti, residenti e anche gli “angeli del fango” che ci hanno aiutato. Chi vuole può portare qualcosa da bere e da mangiare. Sarà un momento di condivisione per celebrare la vita e la solidarietà”.