Un corso intensivo per facilitare l’accesso al lavoro

La notizia è nota, ci sono i posti di lavoro ma non i lavoratori. O meglio, non ci sono abbastanza giovani adeguatamente motivati e preparati alle richieste delle aziende.

Per compensare il gap, anche se in piccola parte, Iscom Formazione, Fondazione Almerici, Fondazione Romagna Solidale e Istituto superiore “Renato Serra” di Cesena promuovono un corso per tecnico amministrativo rivolto agli under 30 in possesso del diploma di ragioneria. Un corso intensivo gratuito che dia la possibilità di selezionare giovani motivati e capaci per avviarli a stage lavorativi e a possibili assunzioni.

L’iniziativa è stata presentata in mattinata alla sede dell’Iscom cesenate da Augusto Patrignani, presidente di Confcommercio, monsignor Ernesto Giorgi, presidente della Fondazione Almerici, Giorgio Piastra, direttore di Confcommercio, Alessandra Boni e Piera Iannetti, docenti del Renato Serra, Sara Parantelli, coordinatrice del corso, Alberto Pesci, vicedirettore di Confcommercio (foto).

Venti posti per scommettere sul proprio futuro.

Mai come in questo periodo storico, è stato più concreto per un ragazzo motivato, il sogno di trovare un lavoro, e perché no, crescere e farsi spazio contando sulle proprie abilità e competenze.

Ne è convinto monsignor Giorgi. “La Fondazione Almerici – ha spiegato il sacerdote – si occupa tradizionalmente della formazione dei giovani attraverso il liceo sportivo scientifico parificato e le altre scuole del Sacro Cuore. Negli ultimi anni però abbiamo speso energie e impegno nel sostegno ai giovani in cerca di lavoro”.

Oggigiorno, ha sottolineato il prelato, conseguire una laurea non sempre è garanzia di assunzione, così come la laurea di per sè non sempre prepara i ragazzi a gestire il reale contesto lavorativo.

Iniziative come questo corso “si devono accogliere superando il pregiudizio della strumentalizzazione dei giovani”.

Tradotto, guai alle aziende che mettono sotto i giovani stagisti per sfruttare gratis il lavoro, modalità comune che genera “pregiudizio e diffidenza”. “Dobbiamo vincere nei giovani la delusione rispetto a promesse non mantenute sull’inserimento lavorativo. Il lavoro non è solo un diritto ma un dovere cui ci si deve preparare con impegno e sacrificio. Misureremo l’esito di questa sfida anche dalla risposta al corso che oggi viene presentato”. 

“La formazione mirata e orientata ad aumentare le opportunità di entrare nel monto del lavoro è uno degli obiettivi di Confcommercio e Iscom – ha detto Augusto Patrignani -.  Bisogna agire con sempre maggior determinazione in questa direzione perché crescono anche nel nostro territorio giovani non occupati e Neet, under 30 che non studiano e non lavorano e quindi ridotti auna situazione di grande marginalità”.

Alle aziende serve personale qualificato, ha ribadito la professoressa Alessandra Boni, referente per l’orientamento in uscita degli studenti, e ai ragazzi serve capire quali sono le competenze richieste, cosa manca alla propria formazione, come completare il proprio percorso scolastico.  Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa, ha aggiunto la professoressa Piera Iannetti, referente dei progetti per l’orientamento (gli ex scuola-lavoro), perché in linea con i profili in uscita dalla nostra scuola. Cerchiamo di stare attenti a come cambia la realtà e serve un lavoro attento anche sulla persona. Su questo stanno lavorando i Centri per l’impiego con un progetto importante che dovrebbe presto venire alla luce.

Cento ore di percorso, tra ottobre e novembre, una selezione previo accesso, con prova scritta e colloquio motivazionale, almeno 10 iscritti, massimo 20, attestato finale e per i più bravi, tre settimane di stage in una azienda del settore. Queste le informazioni principali per chi volesse cogliere l’opportunità (domande entro il 15 settembre, info e iscrizioni a s.parantelli@iscomcesena.it, tel. 0547 639895). In programma lezioni sulle procedure gestionali, contabilità, legislazione fiscale, tecnica amministrativa e amministrazione del personale, bilancio, catasto, contratti immobiliari, approccio al mondo del lavoro. Ad oggi gli iscritti sono 13. 

“Non è più sufficiente erogare contabilità – ha detto il vicedirettore di Confcommercio, Alberto Pesci, di Rigenera Impresa -. Le imprese devono avere una cultura finanziaria all’interno della quale collocare il lavoro contabile. Si tratta di un passaggio strutturale che anche la piccola e media impresa deve iniziare a compiere”.

All’uopo Confcommercio affianca le sue imprese con il servizio di temporary management ma il tema è ampio e in prospettiva si collocano figure professionali nuove.

Il corso costa 20 mila euro e conta sul finanziamento di Romagna Solidale e Fondazione Almerici Montevecchio, ma per chi vuole partecipare l’accesso è gratuito. “Un investimento per il nostro territorio – ha sottolineato il direttore di Giorgio Piastra -. Gli enti di formazione territoriali come Iscom fanno una grande scommessa a favore del territorio, erogando formazione mirata, con il lavoro di 15 addetti e come riferimento un ambito provinciale con circa 4000 piccole e medie imprese, mandando a formazione 1500 persone all’anno. Un lavoro corposo, per il quale servirebbero tanti finanziamenti (che non ci sono) che si muove sul doppio binario della risposta alle aziende in cerca di professionisti e ai giovani in cerca di lavoro”.

“Investire in formazione per i nostri giovani è quanto di meglio e utile possiamo fare – ha concluso Patrignani – e lo faremo nel migliore dei modi, In collaborazione con Iscom, Romagna solidale e Fondazione Almerici auspichiamo che questa iniziativa diventi strutturale”.