Un incontro su Gianfranco Zavalloni, uomo di pace

La bellezza della pace negli scritti e nelle testimonianze di Gianfranco Zavalloni. Come da tradizione, nel giorno del suo compleanno, il 7 dicembre, si tiene un evento per ricordare l’indimenticato pedagogista e dirigente scolastico cesenate. Appuntamento dalle 16,30 nella sala Sozzi del Palazzo del Ridotto con riflessioni e testimonianze di quanti l’hanno conosciuto. Condotto da Alice Tassinari, dopo i saluti di Carmelina Labruzzo, assessora ai Servizi per la persona e la famiglia, all’incontro interverranno: Lorenzo Campioni e Giovanni Sapucci con “La bellezza degli inizi. Pedagogisti in Romagna”; Federica Melucci con un contributo intitolato “Gianfranco Zavalloni, il pedagogista errante”; Daniele Gualdi, che si soffermerà sulle origini del suo pacifismo. Si proseguirà con Leonardo Belli, Tommaso Di Nicola, che approfondirà sui nuovi terreni educativi per costruire la pace, e Roberto Papetti, che condividerà con il pubblico “La carovana dei pacifici”.

Gianfranco Zavalloni è stato un maestro di scuola materna (primo uomo a ricoprire tale ruolo in Emilia-Romagna) e dirigente scolastico, ed è morto prematuramente nel 2012, all’età di 54 anni. Grande è stato il suo contributo al mondo dell’infanzia e a quello della scuola, che intendeva come luogo creativo che insegni ai bambini ad amare e a proteggere il proprio territorio. Il suo pensiero pedagogico, conosciuto a livello nazionale, è racchiuso ne “La pedagogia della lumaca”, elogio della lentezza, e nel “Manifesto dei diritti naturali dei bambini e delle bambine”.

Ha fondato il “Gruppo ricerca tecnologie appropriate e comunicazione non violenta”, associazione con sede a Cesena, che approfondisce e ricerca tematiche globali come l’inquinamento e le disparità economiche. Uomo di pace e promotore della nonviolenza è stato un membro attivo della “Pattuglia nazionale dell’Agesci dedicata alla obiezione di coscienza al servizio militare”. Diverse scuole sono a lui intitolate, anche fuori regione.