Un mercato ortofrutticolo più amico dell’ambiente e dei produttori

Nuovi accessi, nuova energia pulita, nuovi spazi per i produttori. Questa mattina, nella direzione del Mercato ortofrutticolo a Pievesestina di Cesena, è stato presentato il progetto di rinnovo della grande struttura da 28mila metri quadrati.

Un impianto fotovoltaico ridurrà il costo dell’energia di 70-90mila euro l’anno, mentre gli agricoltori locali avranno a disposizione una nuova area per vendere i propri prodotti.

I lavori dovrebbero partire in settembre per concludersi nella primavera 2022, giusto in tempo per il 25esimo compleanno del mercato (fino al 1997 dislocato in via Ravennate).

“Confidiamo in un’unica conferenza dei servizi” ha commentato in conferenza stampa l’amministratore unico Alessandro Giunchi. Accanto a lui il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, l’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri e il presidente della contigua Cesena Fiera Renzo Piraccini.

Il mercato oggi

Sono oltre un migliaio gli operatori che fanno riferimento al For (Filiera Ortofrutticola Romagnola) per i servizi di logistica, ciclo del freddo, piattaforma logistico commerciale, servizi fiscali. Fino a un centinaio le aziende di produttori che commercializzano direttamente, 13 i grossisti.

“A frequentare il mercato tutto l’anno sono una trentina di produttori – ha spiegato Giunchi in conferenza –. Appena si allarga lo sguardo però, sul periodo da aprile ottobre, questi salgono a un centinaio”.

Il Mercato ogni anno movimenta oltre 70mila tonnellate di frutta e verdura, dal campo alla piattaforma di smistamento, per 50mila ingressi nelle strutture. Fanno riferimento al Mercato di Cesena, in particolare, operatori del Centro Italia, della Romagna e oltre.

Il progetto

I lavori interesseranno l’intera area di 28mila metri quadrati, con interventi strutturali e di riqualificazione energetica. L’area coperta passerà dagli attuali 15mila metri quadrati a circa 20mila.

Tre gli assi portanti degli interventi: la chiusura della facciata est del Mercato (su via Dismano) con la realizzazione della pensilina carico e scarico mercichiusura della facciata ovest con relativo ampliamento dell’area (su piazzale Vanoni); l’ampliamento e la rimodulazione degli spazi destinati ai produttori agricoli.

“La nuova area di vendita a ovest, ricavata chiudendo la tettoia in un angolo morto, sarà sufficientemente grande per accogliere degnamente un centinaio di produttori e farli vendere al meglio – ha commentato Giunchi – con servizi adeguati. In questo modo si libereranno spazi di commercio in galleria, dal centro verso a est, per i grossisti”.

La chiusura delle facciate è ritenuta indispensabile da Giunchi: “Sul lato est, oggi, siamo troppo esposti. Nelle albe estive il sole picchia direttamente, con il rischio di surriscaldare la merce, mentre d’inverno un effetto camino canalizza il vento e genera sbalzi termici. Con un muro, e due portoni a chiusura rapida, ricaveremo anche alcuni metri quadrati per un ulteriore stand”.

A questi lavori si aggiunge un intervento in chiave di sostenibilità ambientale (e del portafoglio): la realizzazione di un grande impianto fotovoltaico da 498 chilowatt con sistema elettronico di redistribuzione dell’energia: “Gli stand oggi consumano dai 230 ai 250mila euro di corrente, senza contare il centro frigo oggi affittato a Gn. Con questo impianto andremo ad assorbire un 30-40 per cento dei consumi” ha specificato Giunchi.

Il tetto del mercato, rifatto nel 2014, è già predisposto con un sistema di aggancio facile dei pannelli. La progettazione tecnica è stata curata dalla società Tecne engineering dell’ingegner Paolino Batani.

L’insieme dei lavori prevede un investimento di 1,17 milioni di euro da parte di For, a fronte del quale è stata prolungata la concessione di gestione fino al 2046. Alla Filiera ortofrutticola romagnola è stato conferito anche un impianto frigorifero con relativa centrale elettrica di servizio, dal valore di 3,35 milioni di euro, presente nell’area.

Nuovi accessi e maggior decoro

Anche l’area più esterna sarà riqualificata, negli accessi che interessano sia Cesena Fiera che il Mercato stesso. In via Dismano sarà sistemato il fosso di scolo, completamente tombinato, e realizzato un nuovo arredo urbano. Ciò consentirà di avere un ingresso al Centro Congressi e al Mercato (fronte est) più moderno ed esteticamente gradevole.

Stesso discorso anche in via del Commercio (accesso ovest), dove al posto dell’attuale incrocio regolato da semaforo, sarà realizzata una grande rotatoria di ingresso al quartiere fieristico, all’Autoporto e allo stesso Mercato. L’intervento vedrà inoltre la sistemazione del verde con la realizzazione di nuove aiuole con relativo sistema di irrigazione, questa volta a cura di Cesena Fiera.

“Attendavamo questo intervento da tempo – ha commentato Giunchi –. La rotatoria prenderà il posto di un semaforo assurdo, l’unico in città in cui bisogna andare a destra per svoltare a sinistra. Mentre nel canale Dismano proliferano ratti e nutrie, che ci vedono impegnati costantemente con trappole”.

A lui ha fatto eco il “vicino di casa” Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera: “Questa riqualificazione è importantissima anche per noi. La Fiera vende immagine. E qui, oggi, c’è una estetica squallida e un fosso a cielo aperto. Questi interventi vanno a migliorare l’estetica dell’intero quartiere. Anche noi come Fiera faremo, dopo tanti interventi all’interno, dei lavori all’esterno per migliorare l’impatto della struttura. Interventi che, sommati, cambieranno faccia alla zona”.