Rubicone
Un parco archeologico nel Rubicone, dal mare alla collina
Ecco il Parco Archeologico e la Bretella del Rubicone, tra il casello autostradale e la via Emilia.
La visione è chiara: un territorio che guarda al futuro in modo unitario. I 9 comuni che compongono l’Unione Rubicone e Mare, la Provincia di Forlì-Cesena, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, la Regione Emilia-Romagna e il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili immaginano e concretizzano insieme l’assetto di un pezzo importante di territorio. La concretizzazione trova un punto di snodo nella seduta del Consiglio dell’UnioneRubicone e Mare che si è tenuto venerdì 12 marzo alle 19,30 in cui l’Assise ha deliberato sulla proposta di Accordo di programma in variante alla pianificazione territoriale e urbanistica fra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Forlì-Cesena, l’Unione Rubicone e Mare e i Comuni aderenti per la costituzione di un parco archeologico in rete nei comuni della Valle del Rubicone e la realizzazione dello stralcio di completamento del collegamento tra la SS 9 ‘Via Emilia’ in località San Giovanni in Compito e il casello A14 ‘Valle del Rubicone’.
Una tappa importante del percorso avviato dalla Provincia di Forlì-Cesena nel 2018 per la realizzazione della cosiddetta “Bretella” di collegamento tra la Statale 9 ‘via Emilia’ all’altezza di San Giovanni in Compito, a Savignano sul Rubicone, e il casello autostradale A14 “Valle del Rubicone a Gatteo. Nel corso degli scavi archeologici preliminari alla realizzazione del collegamento stradale sono emersi alcuni ritrovamenti di eccezionale interesse archeologico. In particolare, sono stati rinvenuti, nei Comuni di Longiano e di Gatteo, i resti dell’antica Pieve di San Pietro, un elmo, un carro in fase di restauro e una sepoltura di periodo orientalizzante, nonché – nel Comune di Gatteo – un villaggio protostorico e attestazioni dell’organizzazione di un vero e proprio accampamento romano di eccezionale valore.
Questi sono solo alcuni degli elementi che verranno conservati e valorizzati nel Parco Archeologico del Rubicone, il cui progetto è stato candidato ad un bando di finanziamento del Mibact, di cui si attende l’esito.
“Siamo consapevoli che pensare il territorio in modo unitario sia l’unica strada per valorizzare lo straordinario potenziale storico, culturale, ambientale che caratterizza i nostri Comuni. – dichiara il sindaco Filippo Giovannini, assessore con delega a urbanistica e infrastrutture della Giunta Unione – Negli ultimi 15 anni il turismo ha modificato radicalmente la propria domanda, chiedendo una varietà di offerta e proposte multidisciplinari che toccano tutti gli elementi che il nostro territorio è in grado di offrire, dal mare alla collina, passando per storia, tradizioni, enogastronomia e sport. Abbiamo intercettato questa necessità già quattro anni fa, mettendo in rete tutti i musei del nostro territorio, e nel 2018 progettando un masterplan di ciclovie, ippovie e percorsi naturalistici di oltre 450 chilometri, di cui stiamo realizzando il primo tratto, dalla collina al mare. La realizzazione della Bretella e del Parco Archeologico del Rubicone si inserisce in questa traiettoria, che oltre a costituire un beneficio dal punto di vista logistico-ambientale, creerà un collegamento di straordinario interesse culturale, storico, archeologico ed educativo”.
“Di fatto si tratta di due opere strategiche, la bretella di collegamento e il Parco Archeologico, per il miglioramento della viabilità e contestualmente dell’attrattività turistico-culturale nel nostro territorio – aggiunge Luciana Garbuglia, Presidente dell’Unione Rubicone e Mare – .Un intervento che si realizza grazie al finanziamento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha deciso di investire con oltre 7 milioni di € per lo sviluppo del nostro territorio e che siamo riusciti ad ottenere lavorando in sinergia in Unione. Tutti i comuni dell’Unione comparteciperanno alla spesa e tale azione condivisa è stata fondamentale per riuscire a realizzare il progetto caratterizzato da una notevole complessità amministrativa e urbanistica”.
Il Parco Archeologico del Rubicone vedrà due poli: uno nella zona di Longiano e del Compito a Savignano sul Rubicone, l’altro nel territorio di Gatteo, e un collegamento ciclopedonale in sicurezza che si svilupperà sul reticolo stradale esistente. Quest’area verrà interessata da ulteriori scavi e sarà quindi oggetto di studio e approfondimento da parte di istituti scolastici e universitari. Un progetto dinamico e in continua evoluzione.
Il progetto punta alla messa a sistema di un’ampia area che interessa tutti i Comuni dell’Unione Rubicone, dal mare alla collina. Al suo interno un circuito museale, in parte già presente, quale ossatura del futuro Parco. Il Museo archeologico del Compito a Savignano, in affaccio sulla via Emilia, ne rappresenta l’ingresso sud, il futuro Museo del Confine di Gatteo, ingresso nord, proietta l’area del parco verso la costa e vicino al casello del Rubicone con possibilità attrattiva dei turisti verso la collina che a Borghi offre il sito del Museo Renzi di San Giovanni in Galilea. Nel dettaglio, il progetto mette in campo varie azioni tra le quali l’ampliamento del Museo del Compito per accogliere i reperti rinvenuti nelle ultime campagne di scavo nell’area adiacente al Campo di San Pietro oltre che, tra i molti materiali di altissimo interesse, anche la tomba principesca del VII-VI secolo A.C. con i resti di un carro. Il Museo del Confine a Gatteo accoglierà i reperti della necropoli e dell’abitato protostorico rinvenuti negli scavi del 2018/2019, 20 mila metri quadri e oltre 150 strutture documentate, e la ricostruzione dell’accampamento militare di cui agli scavi del 2020. Il Museo Renzi, la pieve di San Giovanni in Galilea e l’area della Ripa Calbana rappresentano la naturale prosecuzione verso monte della direttrice viaria che risaliva la Valle del Rubicone.
Il Parco Archeologico del Rubicone consolida e trasforma il territorio con un progetto di valorizzazione e fruizione attiva, ricucendo un’unione territoriale e culturale attraverso il patrimonio archeologico.
Nella foto, la Giunta dell’Unione Rubicone e mare