Cesena
Un parco, palestre, campi da calcio, basket, pallavolo e specchi d’acqua
Un parco di un ettaro che, da solo, “pesa” quasi quanto tutto il resto. Stamane presso la pista da skateboard in via Arzignano il sindaco Enzo Lattuca e il vicensindaco Christian Castorri, presente, tra gli altri, anche il presidente del quartiere Cervese Sud Diego Paglierani, hanno illustrato l’intervento di ampliamento e riqualificazione del polo sportivo di Villachiaviche.
Un progetto che porta nel quartiere investimenti per oltre 3.800.000 euro (2 milioni e mezzo da fondi Pnrr, 1.100.000 di finanziamenti comunali e 200 mila già previsti per la progettazione) e opere quali una moderna struttura per accogliere attività sportiva indoor, spogliatoi, uffici, bar e servizi vari, e migliorie all’esterno che renderanno tutta l’area sicura e accogliente non solo per i bambini e i giovani delle associazioni che gravitano intorno e per chi vi pratica sport ma anche per le famiglie che accompagnano i figli in zona o semplicemente per chi sosta a trascorrere tempo libero o praticare attività per proprio conto.
Sarà che alla parola quartiere è abbastanza comune associare la parola parco e l’idea di gioco non strutturato, spontaneo, improvvisato, ma la presenza – oltre agli impianti – di un grande area verde pubblica è già di per sé una “garanzia d’uso”, e non solo per il quartiere.
Tutto ciò, unito al fatto che il centro sportivo, dove attualmente coesistono un campo da calcio, un campo da baseball e la pista di automodellismo, è punto di riferimento per diverse associazioni cesenati quali la Polisportiva Rumagna, Elephas Cesena Baseball, l’automodellismo, farà di quest’area un punto nevralgico per la vita sociale di tutta la città.
L’affidamento dei lavori è previsto entro marzo 2023 e il collaudo di tutte le strutture per gennaio 2026.
Nel rendering la struttura che ospiterà i servizi e gli impianti indoor
Inserito nel percorso “Cesena Sport City”, nel dettaglio il polo di Villachiaviche sarà dotato di un parco piantumato a bosco (circa un ettaro), con circa 350 piante alte autoctone del luogo e da 2 mila metri quadrati di prato fiorito. La progettazione risponde agli obiettivi sostenibili dell’Agenda ONU 2030, in particolare quelli relativi all’aumento della biodiversità e al miglioramento della qualità dell’aria anche attraverso la presenza di insetti impollinatori. Sono previsti impianti sportivi e aree a per bambini, con dune d’erba naturali, al fine di creare una relazione diretta tra l’uomo e la natura.
Al centro dell’area sarà edificato un edificio in asse con il campo da calcio, in modo da servire tutti i campi esterni sinergicamente. Il nuovo centro servizi in progetto ospiterà spazi polifunzionali (campo polivalente 25×15 m per calcio a 5, pallavolo, minibasket; palestra; bar con funzionamento interno ed esterno), 4 spogliatoi per gli atleti e 2 destinati agli istruttori. All’interno dello stabile troveranno spazio anche una hall, gli uffici amministrativi, con reception interna ed esterna. Al piano primo, sopra il corpo degli spogliatoi, ci sarà una palestra, visibile dalla hall di ingresso, anche accessibile dal campo da gioco. Saranno realizzati inoltre un campo da calcio a 7 esterno e un campo polivalente esterno per basket e pallavolo. A est saranno conservati il campo da calcio a 11, la pista da automodellismo e il campo da baseball esistenti. Previsti inoltre un bike-stop per biciclette e due piccole vasche d’acqua per il periodo estivo.
Il tutto progettato con obiettivi di sostenibilità ed efficientamento energetico.
“Tengo a sottolineare – ha detto il sindaco Lattuca – che se, ricevuta la notizia dell’assegnazione dei fondi Pnrr (arrivata a luglio), avessimo dovuto iniziare da zero, non saremmo stati in grado di utilizzare questi fondi, secondo le tempistiche prescritte. Invece avevamo i progetti pronti. Le risorse del Pnrr sono uno strumento prezioso, bisogna avere però idee chiare in prospettiva, sapere dove si vuole andare e attivarsi con le progettazioni per non perdere le opportunità”.
Contento il presidente di quartiere Diego Paglierani che ha espresso apprezzamento, tra le altre cose, per l’apertura del vialetto che unisce il centro Dolomiti con via Masiera e con l’area cani, congiungendo Villachiaviche a Sant’Egidio, bypassando – volendo – le vie Cervese e Cerchia S. Egidio.
“Il progetto Cesena Sport City – ha quindi precisato l’assessore Castorri – risponde da un lato alle esigenze delle associazioni e va anche oltre all’ambito sportivo, mettendo aree attrezzate verdi a disposizione di tutti”.
Le strutture, precisa il sindaco, saranno aperte per quanto possibile h24, come già avviene per gli impianti dell’atletica dell’Ippodromo, già destinatari di un finanziamento di 4 milioni di euro del Ministero per diventare uno dei presidi di atletica più all’avanguardia del paese e un punto di riferimento per il Triathlon.