Cesena
Una maratona musicale che unisce amicizia e lotta al diabete
Una maratona musicale, nei locali e per le strade di Cesena, per educare sul diabete e raccogliere fondi. A proporla è l’associazione Diabete Romagna che, dopo la maratona vera e propria del mese scorso a Forlì, propone una tappa aggiuntiva in musica nella cittadina malatestiana.
L’appuntamento, in programma il 12 giugno, ha preso il nome di “Memorial Bob” dal soprannome di Loris Ercolani, dipendente della Malatestiana, musicista e volontario dell’associazione, morto nel marzo 2021.
La presentazione è avvenuta questa mattina in Comune a Cesena, alla presenza degli assessori Verona e Labruzzo, di musicisti e medici Ausl: «L’evento è a sostegno di Diabete Romagna – ha spiegato la responsabile comunicazione Annachiara Feltracco – che con le sue attività migliora l’assistenza ai malati di diabete di tipo uno, malattia non dovuta a cause alimentari bensì autoimmune».
Domenica 12 giugno, dalle 18, si esibiranno a Cesena ben 48 musicisti. Parte in cinque locali pubblici, parte in quattro “colonne”, bande marcianti che dopo aver fatto tappa in diversi punti del centro convergeranno al chiostro di San Francesco. Qui, alle 21, il celebre trombettista e compositore Fabrizio Bosso si esibirà con “Joyce and the Jammers”, gruppo che ha come frontman Joyce Elaine Yuille (una newyorchese innamorata della Romagna).
Tutti i musicisti indosseranno la maglia gialla di Diabetes Marathon, giunta alla nona edizione, personalizzata da scritte in ricordo di “Bob” Ercolani: «C’è una grande sinergia – ha commentato il musicista Fabio Nobile –. Mettere assieme musica, amicizia e ricerca è stato straordinario».
«Un bel modo per ricordare il nostro amico Bob con tanti amici – gli hanno fatto eco Christian Rossi ed Enrico Farnedi – anche se con lui all’organizzazione i musicisti sarebbero stati ben più di una cinquantina».
Nel 2019 Diabete Romagna raccolse (tra manifestazioni, lasciti e 5 per mille) 367mila euro circa, scesi a 316mila nel 2020, primo anno di pandemia. Il dati del bilancio 2021 non sono ancora disponibili, ma l’associazione guarda con fiducia al futuro: «Per noi il tema rilevante sono gli eventi in presenza dunque il periodo pandemico ha inciso – ha concluso Feltracco – ma il 2021 è andato meglio dell’anno precedente».
Con il Covid lungo una china discendente, così tutti si augurano, le attività esterne sono pronte a ripartire a pieno regime, per raccogliere nuovi fondi a sostegno di prevenzione e assistenza.