Una nuova biblioteca all’Abbazia del Monte

Un nuovo spazio per l’archiviazione e la catalogazione del patrimonio librario all’interno dell’Abbazia di Santa Maria del Monte a Cesena, grazie alla collaborazione fra pubblico e privato. È stato presentato questa mattina alla stampa a conclusione dell’allestimento.

“Oggi si compie un progetto che avevamo da tempo nel cassetto – ha spiegato con soddisfazione l’abate dom Mauro Maccarinelli -. Il contributo ricevuto dalla Regione per il recupero di beni privati con valenza pubblica non era sufficiente. Così Cia Conad è intervenuta con un importo di 39mila euro. A queste risorse si sono aggiunte quelle della Fondazione Cassa di risparmio di Cesena e della Cei con fondi 8xmille, raggiungendo l’obiettivo di 75mila euro“.

La nuova biblioteca ospita 2.500 volumi antichi e rappresenta un necessario ampliamento di quella esistente. “Si tratta – ha spiegato l’abate – di un fondo non catalogato, prima ammassato nell’altra biblioteca e ora custodito in modo adeguato. Il patrimonio librario totale è di circa 50mila volumi e include preziosi incunaboli e cinquecentine. Fresco di stampa per i tipi della Società di studi romagnoli è il volume “La Biblioteca dell’Abbazia di Santa Maria del Monte di Cesena” che ne ripercorre la storia dalle origini al XXI secolo, a cura della nostra preziosa collaboratrice Paola Errani, già responsabile del servizio conservazione della Malatestiana”.

“La libreria – ha spiegato il progettista Filippo Tisselli – è stata pensata su misura per la stanza ospitante di 50 metri quadrati, al primo piano, che si affaccia con due finestre sull’ingresso dell’Abbazia. I tre mobili realizzati, uno lineare e due ad angolo, rivestono tutte le pareti libere. Con dom Mauro ci siamo trovati d’accordo sull’opportunità di riproporre nella nuova stanza una delle diverse tipologie di scaffalature già presenti nell’altra biblioteca, dove coesistono diversi materiali, compreso il metallo. Abbiamo condiviso per il nuovo luogo l’utilizzo del legno massello di larice a vista senza verniciatura. Una libreria sobria, di una bellezza monastica”.

L’assessore alla Cultura Carlo Verona, da architetto, ha lodato la nuova struttura definendola “semplice, non appariscente, ben inserita nel contesto storico circostante, che mette in evidenza il contenuto, cioè il patrimonio dei volumi, più che il contenitore”.

“L’Abbazia è un faro per i cesenati che merita attenzione – ha detto Luca Panzavolta, amministratore delegato di Cia Conad -. Con questo contributo rinnoviamo il nostro impegno nei confronti delle comunità in cui siamo nati e operiamo, salvaguardando un luogo che ha trasmesso la cultura nei secoli e che anche oggi ci permette di non dimenticare la storia”.

Luca Lorenzi, presidente della Fondazione Crc, ha aggiunto che “mancava poco per completare il progetto e siamo intervenuti con la cifra necessaria. Non faremo mai mancare il nostro sostegno a questo luogo ricco di storia, al di là della fede. Nei prossimi giorni partiranno i lavori di ripristino delle mura crollate che abbiamo finanziato”.

Per la Regione Emilia-Romagna è intervenuto infine l’assessore al Bilancio Paolo Calvano, che ha sottolineato l’importanza della sinergia fra pubblico e privato: “Il pubblico da solo non ce la farebbe senza il contributo del privato. Oggi è sempre più importante il ruolo delle fondazioni bancarie e preziosa, in questo caso, è stata la generosità di Cia Conad”.

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