Una storia di coraggio e speranza: il Vietnam nel chiostro

“Un Paese in guerra. Una famiglia divisa. Una storia indimenticabile di coraggio e speranza” è il sottotitolo del romanzo, in cima alle classifiche di vendita – “Quando le montagne cantano” (Nord editore) presentato nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso nella cornice del chiostro di San Francesco, a Cesena.

Presente l’autrice vietnamita Nguyn Phan Quế Mai, insieme al marito e ai due figli all’appuntamento organizzato dalla libreria Ubik e da Eliseo Art Lab con il patrocinio del Comune di Cesena. La manifestazione rientrava nel calendario della rassegna letteraria di incontri con autori e accompagnamento musicale “Libri tra le note”, inserita all’interno del palinsesto di Cesena riparte – che spettacolo. L’accompagnamento musicale è stato a cura di Irenì Orchestra.

La storia della famiglia Tràn raccontata nel libro si dipana lungo tutto il Novecento, in un Vietnam diviso e segnato da carestie, guerre e rivoluzioni. Tre generazioni di donne forti, che affrontano la vita con coraggio e determinazione. Dal loro rifugio sulle montagne, la piccola Huong e sua nonna Dieu Lan sentono il rombo dei bombardieri americani e scorgono il bagliore degli incendi che stanno devastando Hanoi. Fino a quel momento, per Huong la guerra è stata l’ombra che ha risucchiato i suoi genitori, e adesso quell’ombra sta avvolgendo anche lei e la nonna. Tornate in città, scoprono che la loro casa è completamente distrutta, eppure non si scoraggiano e decidono di ricostruirla, mattone dopo mattone. E, per infondere fiducia nella nipote, Dieu Lan inizia a raccontarle la storia della sua vita. “Quando le montagne cantano” è una storia potente e lirica insieme, che ci ricorda il valore dei legami familiari e gli ostacoli disposti a superare per rimanere accanto alle persone care.

Nguyễn Phan Quế Mai è giornalista e poetessa, nata nel 1973 in Vietnam, dove ha lavorato per anni come venditrice ambulante e coltivatrice di riso. Si è trasferita all’estero grazie a una borsa di studio, che le ha permesso di dedicarsi all’analisi degli effetti a lungo termine della guerra. Attualmente vive a Giacarta e lavora per diverse organizzazioni internazionali.

Ha iniziato a scrivere il romanzo a 33 anni e ne ha impiegati 7 per dipanare la storia romanzata, raccontata tramite i ricordi e le numerose interviste realizzate tra chi la guerra l’ha vissuta. “La guerra in Vietnam, dal 1955 fino al 1975, è stata tanto violenta e ha colpito fortemente le famiglie, tanto che ancora vive nelle menti, nei ricordi, nei tanti bambini che ancora nascono deformati – l’intervento dell’autrice -. La storia vietnamita è tanto complessa quanto affascinante. La cultura vietnamita è poco nota. È una eredità grande quella che desidero far conoscere e trasmettere con il libro”.

“In copertina è scritto il mio nome – ha proseguito yn Phan – ma accanto al mio ci dovrebbero essere tanti nomi: quello di mio marito che mi ha supportato e incoraggiato in tutto, quello delle persone intervistate che hanno aperto la fragile porta dei ricordi, dell’editore che ha accolto il testo”. Dopo la pubblicazione del libro, “ho avuto tanti riscontri dal Vietnam – ha concluso – ho ricevuto lettere, foto, testi di gente che desidera far conoscere le storie della proprie famiglie negli anni tragici della guerra”.

Le foto sono di Sandra e Urbano – Fotografi- Cesena