Unione dei Comuni e direttore generale, il sindaco Lattuca cerca di fare chiarezza

Si toglie la giacca, il sindaco Enzo Lattuca. E non solo per il gran caldo di questo giorno di inizio estate. La convocazione di una conferenza stampa in Comune a Cesena alle 15 di un pomeriggio – quello di oggi – è esemplificativo della ‘questione’ su cui il sindaco Lattuca – e in questo caso sindaco e presidente della Unione dei Comuni – vuole fare chiarezza “dopo le polemiche strumentali, gravi e offensive, vere e proprie fake news fatte circolare tramite dichiarazioni stampa, in cui viene veicolato il messaggio di individuazione della figura di direttore dell’Unione dei Comuni con modalità dubbie e con costi importanti a carico della collettività”. E beve un bicchiere d’acqua, il sindaco e presidente dell’Unione Lattuca.

Quella della Valle del Savio è un’Unione attiva dal 2014, nata in seguito alla legge del 2012 che ha imposto ai piccoli Comuni di unire diversi servizi dei Comuni di Cesena (capofila), Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto.

La selezione di individuazione del direttore si concluderà il 15 luglio, e che è stato pretesto per esponenti di partiti del centro destra, nonché di un consigliere comunale, di dichiarazioni stampa in cui vengono espresse perplessità sulle modalità, sul compenso, sull’utilità della figura del direttore dell’Unione dei Comuni della Valle del Savio. Il Comune di Cesena ne è sede principale; altra sede è a Palazzo Pesarini di San Piero in Bagno.

“La figura di direttore dell’Unione fino a poche settimane fa era ricoperta dalla dottoressa Manuela Lucia Mei – ha spiegato Lattuca – che ne è anche segretaria generale, oltre a essere segreteria generale del Comune di Cesena e di quello di Montiano. Per questo suo incarico di direttore, la dottoressa Mei percepiva un surplus di stipendio di 15mila euro lordi, annui. Grazie alla convenzione tra Provincia, Unione e Comuni, il ruolo di direttore ricoperto dalla Mei ha comportato un risparmio pari a 66mila euro che sarebbero stati a carico della Provincia, e 33mila euro a carico del Comune. Si è tradotto in un risparmio di circa 100mila euro per avere una unica figura condivisa, con carichi di costi ripartiti”. “Ora il bando per selezione apre a due strade – ha sottolineato il sindaco e presidente della Provincia Lattuca –: se come direttore verrà scelto un esterno, il costo è zero perché la provincia non avrà in carico una persona dedicata, ma sarà l’Unione. Se la scelta ricadrà su un dirigente dell’Unione, non ci sarà nessun aggravio: i 15mila euro lordi che erano destinati alla dottoressa Mei, si aggiungeranno allo stipendio. Senza costi aggiuntivi per la comunità”.

Alle dichiarazioni stampa uscite sui media, Lattuca risponde con fermezza: “Sono affermazioni offensive, diffamanti del lavoro di grande collaborazione portato avanti in questi anni con tutti i sindaci, con i quali ci vediamo ogni settimana. La nostra Unione funziona, ed è grado di fornire servizi adeguati a tutti i cittadini, che siano della città di Cesena, come quelli dell’alta Valle del Savio. Servizi sociali, scuole, lavori pubblici, servizi cimiteriali: sono diversi i servizi unificati, che coinvolgono insegnanti, cuochi, necrofori, giardini, falegnami, agenti di polizia municipale, tecnici e amministrativi”.

“Dopo sette anni di esperienza di Unione – sottolinea Lattuca – posso dire che è certo impegnativo, ma ci consente di dare risposte importanti e a buoni livelli su tutto il territorio dell’unione, in città come in vallata. E penso, in particolare, ai servizi sociali. Quella dell’Unione è un’opportunità di crescita nella collaborazione, anche se questo può non essere percepito dai singoli cittadini. Ci dà la possibilità di svolgere insieme diverse funzioni amministrative, e farle meglio. Con mediazione e soddisfazione”.