Cesena
Vasca di laminazione a Rio Marano, lavori consegnati
Castorri in Consiglio comunale: "L’ultimazione del cantiere è prevista per luglio 2026"

L’assessore ai Lavori pubblici Christian Castorri ha risposto oggi in Consiglio comunale a un’interrogazione, in merito alla realizzazione di una cassa di laminazione delle piene del Rio Marano. Il progetto è finanziato dalla Struttura commissariale.
520 giorni di lavori
“Il 10 febbraio scorso – ha detto l’assessore, come riporta una nota del Comune di Cesena – i lavori per la realizzazione delle vasche di laminazione sul Rio Marano sono stati consegnati formalmente dal Consorzio di Bonifica della Romagna alla ditta esecutrice che, sulla base delle informazioni in nostro possesso, è già al lavoro. L’ultimazione è prevista per il 15 luglio 2026, per un tempo di cantiere complessivo pari a 520 giorni di lavoro”.
Aree già espropriate
Castorri fa sapere che, “considerata la natura del finanziamento assegnato al Consorzio di Bonifica, gli interventi possono essere esclusivamente di natura idraulica al fine di tutelare e preservare la pubblica e privata incolumità. Le aree interessate dalla realizzazione delle opere sono state espropriate e iscritte al demanio pubblico dello Stato”.
Area verde attrezzata a parco urbano
In relazione alla sistemazione a verde dell’area, il progetto è stato predisposto in modo da rendere possibile la futura realizzazione da parte del Comune in una specifica porzione, previa concessione e autorizzazione. “A oggi però – continua l’assessore – tali opere non sono progettate e neppure finanziate. Data la vicinanza dell’opera con la città e viste le richieste del Quartiere, la proposta progettuale è idonea a un futuro utilizzo della cassa di espansione anche come area verde attrezzata a parco urbano pubblico, con piantumazioni, arredi e percorsi ciclopedonali creando un collegamento tra le zone ricreative vicine e la vallata del Rio Marano”.
Il progetto
La collocazione prescelta per la cassa è immediatamente a sud della via Emilia, in destra idraulica del Rio Marano, a monte del ponte della via Emilia, che costituisce una strozzatura ineliminabile. Il volume utile è di circa 187.000 metri cubi su di un’area occupata di circa nove ettari, permette la laminazione della portata di piena due centennale per dieci ore di durata dell’evento, senza il contemporaneo svuotamento verso i recettori di scarico. L’opera ha l’obiettivo dichiarato di svolgere la funzione di volano idraulico attraverso il suo volume disponibile e di alleggerire il carico idraulico che arriva da monte. Sarà possibile scaricare la vasca nel Rio Marano, nel Marzolino I e, a sua volta, nel Pisciatello.