Venezuela: “Segni dei tempi”, 25 donne uccise nel mese di gennaio

L’inizio del 2020, in Venezuela, è stato caratterizzato da un allarmante aumento di femminicidi, all’interno di una situazione di violenza sempre più senza controllo. La denuncia arriva dalla rivista “Segni dei tempi”, del Centro arcidiocesano “Mons. Arias Blancos”. Nell’articolo, firmato dal gesuita Alfredo Infante, si segnala che “il mese di gennaio termina con 25 donne (bambine, adolescenti e adulte) uccise in una situazione di impunità. Un dato, quello ufficiale, che è quasi certamente sottostimato”.

Secondo l’associazione Medianalisis, nel 2019, su 391 donne uccise in Venezuela, i veri e propri femminicidi sono stati 107, con un aumento del 18,89 per cento rispetto al 2018. Si tratta, praticamente nella totalità, di “casi impuniti, dentro al complessivo clima di impunità che si respira, in un Paese allo sbando. Mancano totalmente anche politiche di carattere preventivo”. “Lavorare per i diritti umani della donna e per un Paese libero dalla violenza contro la donna è un compito urgente per la Chiesa, la società e lo Stato – si legge -. Questa è una tragedia che passa sotto silenzio a causa della tormenta politica”.

Sul Corriere Cesenate di questa settimana si può leggere un’ampia intervista a don Giorgio Bissoni, sacerdote fidei donum da oltre 40 anni nel grande Paese sudamericano, sulla grave situazione in cui versa l’intera nazione.