Viadotto Kennedy chiuso per quattro mesi

Cambio di programma per gli attesi lavori di rifacimento del viadotto Kennedy, importante cerniera viaria a sei campate tra il centro abitato di Cesena e la zona a nord della città. In un primo momento l’Amministrazione comunale aveva pensato a un senso unico di dieci mesi sul cavalcavia, a partire da fine aprile 2021.

Oggi, in una conferenza stampa sul posto, la data è stata confermata ma con un cambiamento importante: “Il viadotto sarà chiuso del tutto per quattro mesi e mezzo – ha spiegato il sindaco Enzo Lattuca – una scelta concertata tra azienda e Comune. In questo modo il disagio resterà concentrato nel tempo. La chiusura partirà il 26 aprile, con la demolizione dal giorno successivo, e contiamo di collaudare il ponte a inizio settembre, in tempo per la riapertura delle scuole”.

L’area di piazzale Macrelli, infatti, ospita un importante polo scolastico (Istituti Pascal, Serra, Versari-Macrelli, geometri del Garibaldi-Da Vinci, Media Plauto) oltre a fungere da porta d’accesso per la zona stazione, dove si trovano i licei cittadini: “Ci siamo confrontati con i dirigenti scolastici sui flussi attesi nel mese di maggio – ha specificato Lattuca – e continueremo a coinvolgerli”.

Secondo il progetto, dall’importo di due milioni e mezzo di euro (con 400mila euro di contributi regionali), il viadotto Kennedy passerà da quattro a due corsie (una per senso di marcia), guadagnando ampi marciapiedi e piste ciclabili. Piste che proseguiranno in un rinnovato piazzale Macrelli e su via De Gasperi per congiungersi al percorso ciclabile della via Emilia.

In questo modo il cavalcavia perderà l’aspetto di autostrada urbana, retaggio di un passato fatto di sventramenti urbani e predominio dell’automobile, per garantire a tutti una maggiore sicurezza.

A gennaio, tre mesi prima della chiusura, partiranno i lavori preliminari e il consolidamento laterale del ponte. Tra questi, la realizzazione di una pista ciclabile in via Assano che, nel tratto fino alla sede di Hera, diverrà a senso unico.

Poi il cantiere entrerà nel vivo con la demolizione dei vecchi manufatti. Partendo dal centro del ponte e procedendo esternamente verso l’inizio delle rampe, una fila di travi verrà rimossa (due file di travi, cioè 16, a settimana) e saranno ripristinate le selle Gerber e gli appoggi. Tutte le solette dovranno essere pronte entro i primi giorni di luglio 2021 in modo da consentire la maturazione di 28 giorni del calcestruzzo stesso prima di caricarlo per la stesa dell’asfalto.

Il periodo di maturazione del calcestruzzo verrà sfruttato per realizzare le opere secondarie sul viadotto: la realizzazione di cordoli, marciapiedi e scarichi fognari. Si proseguirà poi eseguendo l’impermeabilizzazione di tutta la carreggiata della struttura, per poi seguire, indicativamente nel corso della prima settimana di agosto, con la stesa dell’asfalto. A questo punto, tra agosto e i primi giorni di settembre, si procederà con la posa dei guardrail e di tutta la nuova segnaletica orizzontale e verticale necessaria.

“La nostra attenzione al cronoprogramma è stata maniacale – ha sottolineato il vicensindaco Christian Castorri – dato che non abbiamo alternative rispetto alla data di riapertura nella seconda settimana di settembre. Alternative su strada le avranno invece gli automobilisti, che nel periodo di chiusura potranno sfruttare via Cavalcavia o via Machiavelli, da un lato, e il sottopasso stadio o il ponte Martin Luther King, dall’altro”.