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Vis Pesaro-Cesena 1-2, Toscano: “Cuore, intensità e attenzione”
Il Cesena batte 1-2 in rimonta la Vis Pesaro e infila la seconda vittoria di fila, dando seguito al successo col San Donato. La gara dello stadio “Benelli” è stata maschia e sporca, in tutti i sensi. La pioggia battente ha reso la superficie del terreno insidiosa, con le corsie laterali che si son trasformate in acquitrini e la zona centrale del campo invece è risultata molto scivolosa.
A fine gara Toscano tira la riga e si gode la vittoria. “Partiamo dalla prestazione – spiega il tecnico -. Secondo me se non fai una prestazione di livello, con una squadra che ha cambiato il tecnico, in questo campo e in svantaggio, non riesci a vincere. I ragazzi hanno messo cuore, intensità e attenzione. Non era facile vincere qua. Non si poteva neanche giocare, sembrava calcio insaponato, invece i ragazzi si son adattati e hanno capito la partita che dovevano fare, portando a casa il risultato”.
A rompere lo 0-0 è stato un rigore segnalato dal direttore di gara Crezzini di Siena su una vista. Al 21’ Fedato è prima incespicato e poi è caduto su Albertini sopraggiunto in contrasto. Dal dischetto Tozzo ha respinto il tiro del numero 19 alla sua destra, ma l’attaccante biancorosso ha ribadito in rete. “Mi dicono sia molto dubbio il rigore – sottolinea Toscano -. È un peccato andare sotto così ed essere costretti a ribaltare la gara. Son stati bravi i ragazzi a restare in partita. Nel primo tempo con Saber da mezz’ala non riuscivamo ad essere corti sulle seconde palle, poi l’ho spostato su Valdifiori e siamo diventati un po’ più pericolosi e aggressivi in avanti. Con l’ingresso di Chiarello in marcatura su Valdifiori abbiamo preso le misure giuste. Gli episodi sono quindi girati dalla nostra parte”.
Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Prestia ha prolungato il pallone per Corazza, tutto solo dopo aver eluso la marcatura di Ghazoini. Il “Joker” ha così impattato in rete a specchio libero. Nella ripresa, Toscano ha gettato nella mischia il rientrante Stiven Shpendi al 66’ per Corazza. Tempo 19 secondi ed ecco il gol del sorpasso. Zecca scappa a destra, Ferrante lancia nel cuore dell’area l’italo albanese che mette a referto il terzo sigillo stagionale. “Essendo cresciuto a Fano – spiega l’attaccante numero 11 bianconero – per me era anche un derby del cuore. Ferrante mi ha dato una grandissima palla, l’ho portata in avanti ma mi hanno sgambettato e son caduto. Sarebbe stato rigore, ma essendo la palla rimasta lì, son riuscito a buttarla dentro in girata. Entrare e far il gol decisivo è stata un’emozione incredibile. L’esultanza? C’era mia sorella con il mio babbo in tribuna. Lei non viene spesso a vedermi. Ha portato fortuna e son andato da lei”, correndo e con le mani a formare un cuore, ndr.
Il finale di gara è stato poi vissuto nella penombra, causa del malfunzionamento delle quattro torri che illuminavano il campo. Nonostante ciò, il Cesena ha portato a casa la vittoria e si è potuto godere un Alexis Ferrante in forma. “Son contento che ha fallo gol Stiven – ammette l’italo argentino – perché veniva da un infortunio ed è stato un po’ fermo. Non importa chi segna ma occorre vincere più partite possibili, poi a fine anno tireremo le somme”.
Ora il Cavalluccio dista tre punti dalla vetta occupata dalla Reggiana a quota 37. “La vittoria è importantissima per noi – conclude – abbiamo dimostrato che gruppo e squadra siamo. Non abbiamo mollato di un centimetro e ora pensiamo all’Alessandria. Sarà un’altra finale”.