cultura e spettacoli
Cinema in grande sofferenza. Rinviato ancora il lancio di "Est - dittatura last minute"
Dice il produttore Maurizio Paganelli: "Per il lancio del 5 novembre avevamo già investito diverse decine di migliaia di euro. Tutto inutile"
![Cinema in grande sofferenza. Rinviato ancora il lancio di "Est - dittatura last minute" Cinema in grande sofferenza. Rinviato ancora il lancio di "Est - dittatura last minute"](/var/cesenate/storage/images/cesena/cinema-in-grande-sofferenza.-rinviato-ancora-il-lancio-di-est-dittatura-last-minute/2996628-1-ita-IT/Cinema-in-grande-sofferenza.-Rinviato-ancora-il-lancio-di-Est-dittatura-last-minute_articleimage.jpg)
"Sono dieci mesi che non lavoriamo. Per noi è un periodo terribile, ma pochi ne parlano". Si esprime così al telefono Maurizio Paganelli, titolare a Cesena della multisala Aladdin e uno dei produttori del film "Est - dittatura last minute" lanciato al recente festival di Venezia e al Carisport in una serata in cui tutto il cast ha raccolto grandi applausi (cfr pezzo a fianco).
"Non ci possono dire: domani si apre. Per il cinema non funziona così. Abbiamo bisogno di programmare, di lanciare una pellicola con un'attività di promozione che dura settimane. Non ci possiamo improvvisare. Provi a pensare a chi gestisce 16 sale...".
In Italia ci sono circa 4.000 schermi per 7-800 gestori. Due tra questi controllano il 40 per cento delle sale. Si tratta di Uci e Space. In tutto sono 1.600 strutture. "Siamo pochi in realtà - conclude Paganelli che è in società anche per la multisala di Forlimpopoli, un'altra a Forlì e una a Comacchio -. Se non si pone in fretta un rimedio, rischiamo di scomparire".
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento