Cesena
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Banco di solidarietà

Donacibo, parte la raccolta nelle scuole cesenati

Tanti i giovani coinvolti. La presentazione oggi al Righi. Una studentessa: "Sento di fare qualcosa di buono e torno a casa con il sorriso"

Studentesse, insegnanti e volontari del "Donacibo" al liceo Righi

Al via oggi, fino a sabato 9 marzo, la settimana del "Donacibo" in 82 scuole del territorio cesenate, da quelle dell'Infanzia alle Superiori. L'iniziativa, promossa dal Banco di solidarietà di Cesena, è stata presentata questa mattina alla stampa nell'Aula Magna del liceo scientifico "Righi" di Cesena e aiuterà circa 130 famiglie.

«Siamo partiti - ha spiegato il volontario Pierpaolo Bravin - con 321 incontri informativi per gruppi o singole classi. Ora è in partenza la raccolta di generi alimentari non deperibili, secondo le indicazioni di ciascuna delle 82 scuole aderenti dei territori di Cesena, Valle del Rubicone e Valle del Savio». Quelle dell'infanzia, ha specificato Bravin, «sono 17, 32 le primarie, 17 le medie, 16 le superiori, per un totale di 20.819 alunni dai 3 a 18 anni, 973 classi coinvolte e 80 insegnanti referenti. I volontari entrati a scuola per spiegare il progetto sono 42. In alcuni istituti sono i ragazzi stessi che sono venuti al magazzino a raccontare la loro esperienza. Per il ritiro e la sistemazione i volontari sono 35, tra cui gli stessi studenti».

Alcuni di questi, di quarta Liceo, sono intervenuti questa mattina. «Non sapevo del Donacibo - ha detto Lusiana -. Non avevo mai fatto esperienze di volontariato prima. Ora opero due sabati al mese con il Banco di solidarietà e aiuto a preparare i pacchi. Per me non è un peso. Sento di fare qualcosa di buono e torno a casa con il sorriso. È una bellissima esperienza che consiglio ai miei coetanei».

«Ho iniziato con il Donacibo come alternanza scuola-lavoro - è intervenuta Jennifer -. Mi sono sentita subito accolta. L'atmosfera è bella, mi sento utile e il tempo vola».

«Donacibo - le ha fatto eco Anastasia - non è solo volontariato, ma anche stare insieme». 

«Ci sono persone di tutte le età - ha aggiunto Melissa -. Nessun volontario è lasciato solo. Continuerò di sicuro questa esperienza anche al di fuori del percorso di alternanza scuola-lavoro».

«L'atmosfera è piacevole - ha confermato Viola -. Rimango sempre stupita quando vedo il magazzino del Banco pieno, mentre la volta precedente sembrava vuoto. Ci sono tante persone e aziende che portano continuamente prodotti per chi è più in difficoltà».

«Mi sono approcciata a questa realtà - è intervenuta, ultima fra gli studenti, Ginevra di prima indirizzo Cambridge - alle medie per partecipare alla giornata della colletta alimentare. Ho perseguito l'attività di volontariato nei magazzini del Banco e sto sollecitando i miei compagni a donare. Non possiamo compiere un'azione buona solo una giornata all'anno».

Sono intervenute anche alcune insegnanti. «Dobbiamo denunciare la cultura dello scarto - ha detto Eleonora Battisitini della scuola media Anna Frank -. C'è tanta indifferenza. Occorre guardare il mondo dalla parte delle periferie, delle solitudini. La scuola deve insegnare, anche attraverso iniziative come questa, l'alfabeto della cura e della solidarietà».

«Noto alcune resistenze da parte di colleghi e alunni - ammette Michela Rubano, insegnante di Religione alla scuola Pascoli e volontaria -. Eppure è un aiuto che arriva direttamente alle famiglie. È una gioia vedere la fiducia e l'attesa delle persone che ricevono il pacco».

«Donacibo - ha evidenziato la maestra Costanza Persano, condividendo l'esperienza del 5° Circolo didattico - è un'occasione preziosa per aprire gli occhi al territorio. Non è un'iniziativa a sé stante. Organizziamo giornate di lettura per raccontare ai bambini il valore della solidarietà e impegniamo i piccoli a fare l'inventario del materiale raccolto». 

«Diciamo spesso che i giovani di oggi sono disinteressati - ha detto Susanna Boschi, responsabile del magazzino -. Non è così. Donacibo è un'esperienza concreta che li accoglie».

«Prendiamo sul serio il desiderio di aiutare gli altri - ha tirato le somme Alessio Bonaldo, presidente del Banco di solidarietà che consegna pacchi a domicilio in tutto il Cesenate un paio di volte al mese -. Alcuni musulmani ci hanno sollecitato a inserire nei pacchi loro destinati solo alimenti permessi nella dieta Halal, visto che il 10 marzo prossimo inizierà il Ramadan. Viviamo questa esperienza in modo positivo, rispettando le tradizioni di ciascuno».

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