Falso soccorritore del 118, interviene la Polizia

Falso soccorritore del 118 "pizzicato" dalla Polizia. L’intervento tempestivo della volante del Commissariato di Pubblica sicurezza di Cesena e la collaborazione dei cittadini hanno portato, nel pomeriggio di ieri, alla denuncia in stato di libertà di un ventunenne per il reato di ricettazione e la contestazione amministrativa per usurpazione di titoli.

Al numero di soccorso pubblico di emergenza è giunta, nel pomeriggio di ieri, la segnalazione della presenza allo sportello di un Istituto di credito, in centro città, di un giovane dalle generalità straniere che, riconosciuto come persona segnalata per possibili truffe, con modi e fare sospetto, era intento a richiedere l’apertura di un conto corrente.

La pattuglia in servizio di volante, giunta sul posto, ha trovato ancora presente allo sportello, in fase di ultimazione della procedura bancaria richiesta, un giovane con abbigliamento in uso al personale del “118”. Lo stesso è stato identificato successivamente in un ventunenne nato ad Agrigento, con origini marocchine, e residente nel ravennate.

Fornita agli operatori di Polizia la spiegazione della sua presenza in banca, alla richiesta di questi ultimi dell’attività svolta, vista l’uniforme di soccorso pubblico indossata, il giovane, asserendo di lavorare per conto dell’Ausl Romagna, ha mostrato un atteggiamento poco collaborativo, fornendo indicazioni confusionarie e prive di dettagli. Volendo “vederci chiaro”, i poliziotti lo hanno accompagnato presso i propri uffici, non trovando poi riscontri presso l'azienda sanitaria. Da un controllo e perquisizione, lo stesso è stato trovato in possesso, in una tasca della divisa indossata, di una “patch” recante la scritta “medico”, di cui non sapeva giustificare il possesso né la provenienza.

Da accertamenti sulle sue generalità, il giovane è risultato con precedenti per delitti contro la Pubblica amministrazione e la fede pubblica, nonché pregiudizi di polizia per delitti contro il patrimonio. Visto il quadro indiziario venutosi a creare, il falso sanitario è stato denunciato a piede libero per il reato di ricettazione, dell’uniforme sequestratagli, e contestualmente sanzionato amministrativamente per il reato di usurpazione di titoli per aver indossato abusivamente in pubblico la suddetta divisa.

Ulteriori accertamenti sulla posizione del denunciato sono in fase di sviluppo da parte degli investigatori.