memoria
Foibe. Giorno del ricordo in città. Le parole del sindaco: "Pagina dimenticata per troppo tempo"
"Italiani espropriati di tutto, perseguitati e trucidati dalle milizie di Tito", ha aggiunto il primo cittadino
Italiani perseguitati, dimenticati e perseguitati. Così il sindaco Enzo Lattuca ha ricordato questa mattina le vittime delle foibe davanti al giardino di Cesena, in zona San Mauro valle, che le ricorda. I tanti italiani uccisi e scomparsi nel nulla per mano delle truppe guidate dal generale Tito.
La tragedia di migliaia di nostri connazionali dell'Istria e della Dalmazia è rimasta per troppo tempo nascosta. L'ha messo in evidenza anche Lattuca che durante la sobria cerimonia di questa mattina alla presenza di diverse forze militari e delle associazioni di combattenti ha ricordato quegli episodi drammatici e tragici. "Una pagina per troppo tempo dimenticata - ha detto il primo cittadino -. Migliaia di italiani vennero spogliati di tutto, perseguitati e trucidati a motivo di un odio incomprensibile, quello che scatta quando prendono il sopravvento le ideologie.
"Dopo decenni di dimenticanza - ha proseguito Lattuca - noi oggi siamo qui per ricordare e non dimenticare. Qui dove l'amministrazione comunale vent'anni fa ha voluto dedicare questo giardino alle vittime delle foibe. Oggi siamo qui anche per cosa comporta l'odio fra le nazioni".
"Ogni 10 febbraio ci ritroveremo qua", ha concluso il sindaco.
Alla breve cerimonia hanno preso parte anche Ines Briganti, presidente dell'Istituto storico della resistenza di Forlì-Cesena, e il candidato sindaco del centrodestra, Marco Casali. Con lui, Antonella Celletti, esponente della Lega. (foto qui sotto)
Qui sotto la fotogallery di Sandra e Urbano - fotografi a Cesena.
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