Cesena
stampa

LUTTO

Funerali di Giuliano Antonelli, don Sauro: "Morte inaspettata ci insegna che la vita non è nelle nostre mani"

Chiesa di Bulgarnò gremita per l'ultimo saluto al 69enne morto in seguito a un incidente stradale. Il parroco: "Dalla famiglia testimonianza di fede". La nipote: "Ci manchi. Il tuo orto ti aspetta"

Don Sauro benedice la salma di Giuliano Antonelli

C'era tutta Bulgarnò questa mattina ai funerali di Giuliano Antonelli, 69 anni, deceduto sabato scorso in seguito a un incidente stradale a Gambettola (vedi "Leggi anche").

«Tutta la comunità si sente coinvolta in questo evento - ha detto, all'inizio della celebrazione, il parroco don Sauro Bagnoli -. È facile trovarsi insieme per condividere i momenti gioiosi della vita, ma è ancora più significativo quando la gente si incontra nei momenti difficili».

«Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà», la prima lettura dal libro della Sapienza. Nel Vangelo di Luca l'invito di Gesù a «essere pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese».

«La notizia della morte inaspettata di Giuliano - ha detto il parroco nell'omelia - ha lasciato nello sgomento l'intero paese di Bulgarnò. Disorientamento, sconcerto e angustia ci spingono a chiederci il perché, ma non ci sono risposte umane. Alla luce delle Letture sentiamo invece un invito a cambiare la nostra domanda: non perché è morto, ma che cosa ci insegna una morte come questa?». 

Secondo don Sauro «capiamo innanzitutto che la vita non è nelle nostre mani. Basta poco, una circostanza sfavorevole, una svista, una malattia e ogni nostro sforzo per tenere stretta la vita in questo mondo è insufficiente a conservarla sempre perfetta. La vita non è nelle nostre mani, ma nelle mani di Dio, potenti e buone, che ci accoglieranno quando lasceremo questo mondo». 

Altro aspetto sottolineato dal sacerdote, l'invito a «essere sempre pronti e vigilanti, che non significa vivere impauriti e angosciati. Chi vive qui col desiderio rivolto a Dio e cerca di ricambiare l'amore che ogni giorno Dio riversa su di noi, non ha paura della morte perché sa che continuerà a stare con il Signore in maniera più intensa e definitiva. In questo modo, quando ci chiamerà, non avremo sorprese».

Don Sauro ha poi rimarcato che «il legame con i nostri cari continua, al di là dello spazio e del tempo. Essi continuano a vegliare su di noi. Il nostro impegno per sdebitarci dell'amore ricevuto è far fruttare i semi di bene che i nostri cari hanno seminato in vita. Giuliano è qui e ci può ascoltare. A lui diciamo "grazie per tutto il bene che ci hai voluto" e anche lui ha qualcosa da dirci: "Vi voglio bene. La vita è bella. Vivetela bene. Io non vi lascio soli. Sono sempre con voi. Arrivederci in paradiso"».

Dal parroco infine un «grazie alla famiglia di Giuliano, la moglie Loretta, i figli Luca e Matteo e gli altri parenti, per la testimonianza di fede che avete dato. Il dolore è immenso, ma lo avete affrontato con la forza interiore che viene dalla fede, sempre con un pensiero per l'altra famiglia coinvolta nell'incidente. La fede ci aiuta a comprendere anche la fatica e il dolore degli altri».

«Caro nonnino mio, non è affatto facile lasciarti andare - il messaggio letto da una delle nipoti, Matilda, al termine della celebrazione, accompagnata dal babbo Matteo, figlio di Giuliano, che ha ringraziato tutti per la partecipazione, la vicinanza e la solidarietà ricevute in questi giorni -. Con un semplice sguardo ci si capiva al volo. Sono ricordi e momenti che mi porterò dentro di me per sempre. Senza di te sarà dura. Se avessi saputo che l'ultima volta che ci siamo visti non saresti più tornato ti avrei abbracciato più forte. (...) Sei stato un marito, un padre, un nonno eccezionale. Nel cuore di ognuno di noi hai lasciato un segno indelebile, ma anche un vuoto incolmabile. A casa è tutto a posto. I tuoi vestiti sono nell'armadio, le tue cose come le avevi lasciate, il tuo orto è lì che ti aspetta. Siamo sicuri che ci guarderai dall'alto. Ti auguriamo buon viaggio, nonnino mio. Ci manchi tanto».

Nella preghiera dei fedeli, su richiesta della famiglia Antonelli, si è pregato anche per la famiglia del conducente del camion con cui si è scontrato Giuliano sabato scorso. 

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Funerali di Giuliano Antonelli, don Sauro: "Morte inaspettata ci insegna che la vita non è nelle nostre mani"
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento