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I calciatori bianconeri entrano nelle scuole con messaggi positivi

Iniziativa del Cesena Fc per gli istituti del territorio

I calciatori bianconeri entrano nelle scuole con messaggi positivi

I calciatori del Cesena entrano nelle scuole, primarie e secondarie, per sensibilizzare i ragazzi su argomenti importanti: fair play, rispetto, temi ambientali, stili di vita sani, alimentazione, bullismo. Il progetto “Scuola bianconera” è stato presentato questa mattina in Comune a Cesena, alla presenza degli assessori Christian Castorri e Maria Elena Baredi, del direttore generale del Cesena Fc Corrado Di Taranto, di Claudia Gatti (responsabile marketing Cesena Fc) e Vincenzo Maria De Rosa (amministratore delegato di E.co Energia corrente).

«Molti ragazzini hanno come modelli i giocatori, visti come persone “che ce l'hanno fatta” - ha spiegato l’assessora alla Scuola Maria Elena Baredi -. Bisogna spiegare loro che arrivare lì richiede sacrifici e un’attenzione nell’evitare gli abusi».

Per il direttore Di Taranto: «obbligo di una società è anche quello di dare al territorio. Negli anni scorsi abbiamo sviluppato il progetto che, quest’anno, si è strutturato grazie anche al nostro sponsor principale. I calciatori possono essere veicoli di messaggi importanti, la loro testimonianza agli occhi dei giovani conta più di tanti discorsi».

Si partirà il 15 ottobre al Sacro Cuore con la “scuola di tifo”, alla presenza dell’arbitro Fiorenzo Treossi, del capitano Giuseppe Prestia e di Tommaso Berti, cresciuto nelle giovanili: «Abbiamo una curva sana e vogliamo che resti tale, con dei valori. Un percorso aperto a nuovi tifosi, per una curva sempre rigenerata» ha sottolineato Di Taranto. «Studenti e insegnanti d’arte prepareranno striscioni di tifo positivo, da esporre – ha aggiunto Gatti - mentre con i docenti di musica vorremmo comporre nuovi inni». L’iniziativa sarà replicata il 23 ottobre in una scuola da definire (già disponibili la Media Pascoli e quella di viale della Resistenza).

Il 13 novembre alla Media Anna Frank si parlerà di bullismo e cyberbullismo (oltre ai calciatori, ci sarà uno psicologo e la polizia postale). L’11 dicembre sarà il turno della sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili (scuola da definire). Gli interventi mensili proseguiranno nel 2025, parlando di alimentazione corretta e altri temi.

«Nel 2016 ci presentammo in Consiglio comunale con una delibera di indirizzo sulle politiche sportive – ha ricordato il vicesindaco Castorri - basata sull’ammodernamento degli impianti, sulle modalità di gestione degli stessi, sulla necessità di promuovere progetti con valori positivi, dalle relazioni non estemporanee. Sul primo punto abbiamo recuperato 20 milioni di euro dal Pnrr per gli impianti, mentre con l’associazionismo sportivo c’è un dialogo continuo. E poi ci sono progetti come questo, che fanno passare messaggi importanti. L’attività sportiva, inoltre, non è mai in contrasto con la scuola e non è legata all’abbandono scolastico, al contrario».

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