Inaugurata in centro la sede elettorale di Andrea Rossi, candidato del centrodestra

A metà tra la conferenza stampa e la sagra paesana, nel senso più popolare e coinvolgente del termine, il candidato sindaco del centrodestra Andrea Rossi ha presentato oggi la sede del suo comitato elettorale, all’angolo tra via Zeffirino Re e via Fantaguzzi, affiancato dai propri alleati.

Mentre all’interno della sede bardata di colori rosso-blu (che cosa ne diranno gli ultrà del Cesena?) si raccoglievano le firme per le candidature, la presentazione vera e propria si è tenuta all’esterno, in mezzo a persone festanti, brindisi, sorrisi e palloncini per bambini. Un crocchio di una cinquantina di persone che ha animato la via del centro storico nel giorno di mercato, tra la curiosità dei passanti e le espressioni di incoraggiamento di molti.

“Questa è Cesena che si riappropria della politica – ha esordito Rossi – e in un momento storico per la città è giusto che il cittadino sia al centro”.

Il candidato del centrodestra ha distribuito anche un piccolo manifesto che riassume il suo programma, incentrato su lavoro, sicurezza e servizi: “La nostra è una coalizione molto coesa e compatta sul programma da attuare, programma scritto a 8-10 mani che sarà disponibile presto nella sua versione completa”.

La parola è poi passata agli alleati, a partire dal segretario della Lega nord Romagna Jacopo Morrone: “I nostri temi chiave sono sicurezza, legalità e giustizia. Non è possibile che per vivere ci si debba chiudere in casa. Lo Stato, su questo, farà la sua parte: sono in arrivo 8mila nuovi agenti delle Forze dell’Ordine. Ma anche i Comuni devono impegnarsi. Per questo a Cesena serve un assessorato alla sicurezza, per dare una svolta importante. Servirà anche un assessorato al lavoro, in grado di facilitare la creazione di attività sul territorio. In passato le amministrazioni locali avranno anche fatto delle cose buone, ma ormai da troppo tempo hanno scambiato il loro ruolo per un lavoro a tempo indeterminato”.

Per Forza Italia è intervenuto Marco Casali che ha messo l’accento sui temi fiscali: “Abbiamo avanzato nostre proposte sull’Imu e sull’abolizione dell’imposta di soggiorno. Oggi a Cesena ci sono problemi di bilancio sulle somme non riscosse, noi vogliamo far pagare meno e pagare tutti”.

Non potevano mancare Centro storico e zone a traffico limitato, da sempre cavalli di battaglia del centrodestra: “Il Centro non è solo una questione commerciale, ma identitaria – ha continuato Casali – per questo deve anche essere accessibile. La mobilità è davvero sostenibile solo quando permette a tutte le persone di spostarsi: non tutti possono andare in bicicletta! Ripenseremo poi gli orari di accesso alla Ztl: è anacronistico che di notte nessuno possa entrare in centro”.

Arturo Alberti dei “cattolici nel centrodestra” (formazione che corre all’interno della lista “Cambiamo, Andrea Rossi sindaco”) ha ribadito una volta di più la sua scelta di campo: “Siamo sicuri che il centrodestra possa accogliere istanze che nel centrosinistra non sarebbero state prese in considerazione. Vogliamo una nuova concezione del Welfare. Non più un’assistenza per sempre, ma un welfare generativo che aiuti le persone a uscire dalla povertà con l’aiuto di tutti. Bisogna mettere fine alla concezione dirigistica dell’assistenza che c’è stata in questi anni”.

Non poteva mancare il tema della famiglia: “È lì che ci sono i problemi: i figli da educare, i malati da assistere, gli anziani allettati, la natalità da promuovere. Bisogna istituire un quoziente familiare, per differenziare le tasse tra i single e le famiglie con più figli. Anche i tempi casa-lavoro sono da ripensare: non voglio vedere mamme che corrono all’uscita della scuola per riprendere i bambini. Vogliamo integrare i servizi con baby-sitter di condominio o anziani che aiutano i bambini”.

Davide Minutillo, di Fratelli d’Italia, ha ringraziato il consigliere comunale del proprio partito Domenico Formica, per poi ribadire i temi cari alla formazione guidata da Giorgia Meloni: “Siamo sovranisti e conservatori. Crediamo nella famiglia come unione naturale tra uomo e donna: le mamme devono essere tutelate, per dare un futuro ai nostri territori, e ci batteremo per limitare al massimo gli aborti”.

Duro l’affondo di Minutillo sulla gestione delle risorse pubbliche: “Negli anni sono stati buttati via molti soldi nelle clientele rosse, pensiamo solo alle elargizioni ad associazioni come l’Anpi. Si tratta di soldi rubati ai cittadini”.

Per quanto riguarda il centro, Fratelli d’Italia è a favore della riapertura alle auto di piazza della Libertà: “Era un luogo vivo e, con la chiusura del parcheggio, hanno chiuso gran parte delle attività della piazza e della Galleria”. 

L’esponente di destra è a favore poi alla chiusura di un occhio sulle illegalità di sosta e alla tolleranza zero sui mezzi pubblici: “Basta agli ausiliari del traffico che multano chi supera di poco i minuti di sosta, andrebbero impiegati sugli autobus per controllare chi non paga il biglietto. Per controllare il territorio penso poi ad un diverso utilizzo della polizia municipale e all’impiego di droni per il controllo delle frazioni”.

Delle sigle che sostengono la candidatura di Andrea Rossi, l’unica a non aver preso la parola nella presentazione di oggi è stata quella del “Popolo della famiglia”. Interrogato in merito, il candidato sindaco Rossi ha risposto alla stampa: “Di questi temi ha già parlato Alberti. Tra loro c’è identità di vedute”.