L'ultima preghiera per Yahya

La famiglia del piccolo Yahya Mohamed Djerir ha finalmente ottenuto sabato 12 novembre il nulla osta alla sepoltura dalla Procura della Repubblica di Forlì, dopo gli accertamenti autoptici condotti dal medico legale di Bologna, su disposizione del pm Laura Brunelli che aveva conferito incarico ai consulenti tecnici incontrandoli già in data 9 novembre affinchè procedessero agli accertamenti tecnici non ripetibili ex art. 360 c.p.p. Dopo l’esame autoptico sarà poi necessario procedere all’esame della dinamica del sinistro con la perizia cinematica che tenterà di chiarire come si è verificato il sinistro e quali siano le responsabilità.

Il papà Imad, la mamma Halima, insieme alla sorella Eyea e ai due fratelli Yousef e Aleaddine, hanno atteso pazientemente per giorni la restituzione della salma di Yahya, facendo veglia continua presso la loro abitazione di Villachiaviche di Cesena, che è rimasta aperta, come vuole la fede musulmana, circondati dall’affetto dei loro familiari ma anche dei vicini di casa e degli amici.

L’avvocato Chiara Fabbri, nominata difensore della famiglia, si è unita alla loro preghiera ascoltando la voce straziata del papà che davanti ai suoi familiari ha ricostruito attimo per attimo gli ultimi momenti di vita del piccolo, smentendo le ricostruzioni lette sui giornali. Erano infatti solo loro due, papà e figlio, che viaggiavano sulla pista ciclabile sulle loro due biciclette, al momento dell’incidente; gli altri familiari sono accorsi solo dopo chiamati al telefono dai presenti. Una famiglia molto unita che cerca di aiutarsi a vicenda per dare un senso alla tragedia improvvisa e assurda che l’ha colpita. La mamma Halima, straziata dal dolore, è tuttavia rimasta per tutto il tempo dell’incontro con l’avvocato sempre vicinissima a marito e figli, consolandoli e fornendo loro la forza necessaria per affrontare il terribile momento. La sorella maggiore Eyea ha dimostrato enorme coraggio, maturità e forza e sta costantemente aiutando i suoi genitori in questo compito così difficile.

La cerimonia funebre con rito musulmano è stata programmata per lunedì 14 novembre, con partenza alle 12.30 dall’obitorio dell’ospedale Bufalini e addio dalle 13 in poi presso il campo sportivo della parrocchia di Villachiaviche dove il parroco don Daniele Bosi, amico di Yahya e della sua famiglia, leggerà l’ultima preghiera di saluto. Seguirà la sepoltura nel piccolo cimitero di Monteaguzzo.