Demografia della popolazione
La popolazione cesenate scende
Pubblicati i dati sull'andamento demografico del primo semestre 2019. Flessione dei nati, saldo migratorio positivo, aumenta la popolazione straniera, la cittadinanza più numerosa è la Romania. Cresce il numero delle famiglie (+321 a fine giugno). I single rappresentano il 35,4 per cento del totale delle famiglie.
Anche nel mese di marzo da poco concluso i dati parlano chiaro: la popolazione cesenate scende.
A dirlo è l’ufficio statistica del Comune di Cesena che ha pubblicato i dati dell’andamento demografico del primo semestre del 2018 e l’aggiornamento del mese di marzo 2019 che registra un salto negativo di 72 nati, di cui 33 maschi e 39 femmine con una popolazione totale di 97.159.
Al 31 dicembre 2017 i residenti a Cesena erano 96.760. Alla fine del mese di giugno 2018 la popolazione residente a Cesena, compresi gli stranieri iscritti in anagrafe, è salita a quota 97.216.
La dinamica dei primi sei mesi dell’anno ha visto un saldo naturale decisamente negativo (-264), mitigato dal saldo migratorio che si colloca in territorio ampiamente positivo (+720). Il saldo totale (+456) registrato nel primo semestre è più favorevole alla componente maschile (+246 maschi +210 femmine): le donne con 50.269 abitanti rappresentano ora il 51,7% del totale della popolazione.
Rispetto ai dati dell’anno precedente il numero dei nati nel primo semestre 2018 registra una flessione, 304 in totale contro i 334 dello scorso anno, di cui 57 stranieri (18,75). A guidare la classifica provvisoria di questi nuovi cesenati con cittadinanza straniera troviamo al primo posto il Marocco con 12 nati, seguono poi l’Albania con 8 nati, la Nigeria con 7 nati, il Bangladesh con 6 nati ecc. Alla fine di giugno sono 1.348 i cittadini stranieri residenti nati in un comune italiano e di questi ben 1.153 sono nati nella nostra città. Pressoché immutato rispetto al primo semestre del 2018, il dato dei decessi che ammonta a 568 unità (566 nel 2017). Resta costantemente negativo il saldo naturale per 264 unità (232 nel I^ semestre 2017).
Il flusso migratorio nei primi sei mesi registra un incremento ingressi rispetto all’anno precedente. Nel periodo gennaio-giugno sono immigrati nel nostro comune 1.559 abitanti, 350 in più rispetto al 2017. In leggera flessione gli emigrati, contiamo infatti 839 cancellazioni nel primo semestre co tro le 858 unità che si registravano lo scorso anno. Ricordiamo che sono riepilogate nel movimento in
uscita le cancellazioni degli irreperibili (128), in gran parte stranieri.
Dopo l’incremento registrato nel 2017, la popolazione residente straniera a fine giugno continua il suo trend positivo per 246 unità ( il doppio rispetto al primo semestre 2017) e si attesta a 9.405 residenti, erano 9.159 alla fine dello scorso anno.
Vediamo ora quali sono le cittadinanze più numerose nella foto scattata il 30 giugno a Cesena: al primo posto la Romania con 1.620 residenti, di seguito l’Albania con 1.041, il Marocco con 847, la Bulgaria con 689, la Nigeria 562 e cosi via. Da notare che oltre 57% dei cittadini stranieri residenti è originario di un paese europeo (35% U.E. – 23% Altri Paesi Europei).
Ancora un’elaborazione interessante ci mostra come il 49% dei cittadini stranieri sia immigrato nella nostra città da oltre 5 anni, mentre il 40% lo abbia fatto negli ultimi 4. Sono 970 i cittadini stranieri nati e residenti a Cesena, mentre allargando ulteriormente la lente scopriamo che il 14,3% dei 9.405 cittadini stranieri di Cesena è nato in un comune italiano (l’12% a Cesena e il 2,3% in altri comuni).
Sono 94 i matrimoni celebrati nel primo semestre, valore superiore di una sola unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dopo lo storico sorpasso dei matrimoni civili sui religiosi, avvenuto per la prima volta nel 2013, anche nel primo semestre 2018 si conferma questa tendenza: sono 67 le nozze celebrate con rito civile e 27 quelle con rito religioso.
Nel primo semestre il numero delle famiglie è passato dalle 42.273 di fine anno alle 42.594 di fine giugno (+321). Costante la tendenza alla diminuzione del numero medio dei componenti, sceso a 2,26 persone per famiglia (nel 1974 si era a 3,46 componenti in media). I ‘single’ si attestano a 15.075 e rappresentano il 35,4 % del totale delle famiglie: erano il 25% nel 2000.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento