Numeri locali che rispecchiano i dati nazionali
Meno nati, più morti. La fotografia demografica di Cesena 2021
Al 31 dicembre 2021 la popolazione residente in città è di 96.812 unità: un saldo naturale decisamente negativo (-683) alla stessa data del 2020, debolmente mitigato dal saldo migratorio (+213) e sconta gli effetti della pandemia. Mai così pochi nati (601) dalla fine degli anni Novanta. Duecentoquarantatré i matrimoni (+66 rispetto al 2020)
Al 31 dicembre 2020 i residenti a Cesena erano 97.282. Alla fine del 2021 la popolazione residente in città, compresi gli stranieri iscritti in Anagrafe, registra una diminuzione di 470 unità, assestandosi a quota 96.812 residenti a fine anno.
Sono questi i dati contenuti nel Report sull’andamento demografico relativo all’anno 2021 elaborato dal Servizio associato di Statistica e diffuso con una nota stampa dal Comune di Cesena.
La dinamica dell’anno ha visto un saldo naturale decisamente negativo (-683), debolmente mitigato dal saldo migratorio che si colloca in territorio positivo (+213) e sconta i pesanti effetti della pandemia. Il saldo totale (-470) è meno favorevole alla componente femminile (-168 maschi -302 femmine): le donne con 49.914 abitanti rappresentano ora il 51,55% del totale della popolazione.
Le nascite. Rispetto ai dati dell’anno precedente, il numero dei nati nel 2021 registra una flessione: 601 in totale contro i 624 del 2020, di cui 89 stranieri (14,8%). A guidare la classifica provvisoria dei nuovi cesenati con cittadinanza straniera troviamo al primo posto il Marocco con 12 nuovi nati. Seguono il Bangladesh, l’Albania, la Nigeria e la Polonia. È stato raggiunto il minimo storico delle nascite registrato nei primi anni ’90, quando i nati erano scesi sotto la soglia delle 600 unità annuali. La ripresa del numero dei nati negli anni successivi si ebbe per il contributo dei nati stranieri, con l’indice di fecondità delle donne straniere più che doppio rispetto a quelle italiane. Tuttavia, la media locale corrisponde al dato nazionale: il 2020 per l’Italia ha segnato infatti l’ennesima riduzione delle nascite. Nel volgere di 12 anni si è passati da un picco relativo di 577mila nati agli attuali 404mila, ben il 30% in meno.
I decessi. Evidenti sconvolgimenti dovuti alla pandemia. Il debole incremento delle nascite si scontra – purtroppo – con un radicale aumento dei decessi che nel 2021 ammontano a 1.284 (+8% rispetto al 2020). Certamente l’epidemia di Covid-19 vissuta in città e l’alto tasso di popolazione over 75 (14%), influiscono su questo dato. Si ricorda che Cesena dall'inizio dell'emergenza sanitaria e fino al 31 dicembre 2021 ha registrato 250 decessi di cittadini classificati Covid19 (97 nel 2020 e 153 nel 2021).
Over 75. Gli anziani hanno costituito la parte di popolazione più vulnerabile agli effetti dell’epidemia da Coronavirus. Si sono monitorati settimanalmente i decessi registrati allo Stato Civile di Cesena, Ufficio sul quale convergono gran parte degli eventi riguardanti cittadini del comprensorio cesenate. In modo particolare sono stati monitorati i decessi che interessavano le persone con 75 anni e oltre, mettendoli a confronto con gli stessi mesi degli anni precedenti. Nel 2021 si riscontra un aumento del +9,15% (+ 7,8% nel 2020 / +7,1% nel 2019).
I matrimoni. Fiori d’arancio per 243 coppie nel corso di tutto l’anno, ben 66 unità in più rispetto al 2020 (+37%). In molti hanno recuperato le nozze posticipate a causa del lockdown. Dopo lo storico sorpasso dei matrimoni civili sui religiosi, avvenuto per la prima volta nel 2013, nel 2021 questa tendenza si amplifica: sono 146 le nozze celebrate con rito civile e 97 quelle con rito religioso.
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