Occupazione suolo pubblico, cambiano le regole
Già rilasciate da maggio scorso 70 concessioni di suolo pubblico (nuove o in espansione), tutte esenti dal pagamento di canoni. Ora la tipologia di arredi esterni si amplia, con un iter semplificato
Come disposto dal Decreto Rilancio, alle attività economiche è consentita la collocazione temporanea sul suolo pubblico di manufatti (come i gazebo) e verande temporanee. Il Comune di Cesena ha recepito le novità modificando le proprie norme.
“In questi mesi di emergenza e di restrizioni – commenta l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Cesena Luca Ferrini – le attività di ristorazione aperte al pubblico riscontrano non poche difficoltà: i luoghi chiusi infatti potrebbero rappresentare un grave problema per la diffusione del contagio, per questa ragione sin da aprile abbiamo consentito a tutti i pubblici esercizi di estendersi sul suolo pubblico, concesso gratuitamente dal Comune, e di creare dehors e ulteriori ripari di emergenza e temporanei. Con l’arrivo dell’autunno, e più tardi della stagione invernale, diventa quanto mai necessario predisporre l’istallazione di strutture amovibili, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni in grado di accogliere i clienti, per quanto riguarda bar, pub e ristoranti, e tutti coloro che attendono il proprio turno al di fuori di una farmacia o al supermercato. Per questo, e anche a seguito di alcune richieste presentate agli uffici nel corso di queste settimane, abbiamo inserito all'interno del Codice per la valorizzazione del patrimonio immobiliare e per la disciplina dell’occupazione di suolo pubblico l'articolo 125 bis che prevede varie possibilità ai locali pubblici di estendere l'occupazione del suolo pubblico con diverse soluzioni adatte anche all'inverno e con un iter burocratico più snello e semplificato”.
In questo modo dunque la Giunta ha approvato la modifica al Codice che disciplina l’occupazione di suolo pubblico in modo da prevedere, fino al termine dell’emergenza, la possibilità per gli esercizi pubblici di aggiungere gazebo e luoghi riparati in prossimità delle loro attività.
“In un momento non facile per l'economia – prosegue Ferrini – riteniamo essenziale fare tutto il possibile per agevolare l’attività di commercianti, pubblici esercizi, ristoranti, bar, pub, negozi di vicinato, artigiani, chioschi, piadinerie. Per questa ragione confermiamo la proroga della concessione gratuita di suolo per tavolini e dehors, al fine di sostenere i pubblici esercizi duramente colpiti da una crisi dovuta all’emergenza sanitaria Covid-19”.
Già lo scorso aprile l’Amministrazione comunale, per favorire la ripresa socio-economica locale, aveva concesso gratuitamente le occupazioni di suolo pubblico agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ed attività commerciali ed artigianali autorizzando, in deroga ai regolamenti comunali vigenti, il posizionamento di tavoli, sedie, ombrelloni e fioriere amovibili con possibili ampliamenti rispetto alle occupazioni già rilasciate.
Seguendo gli indirizzi dell'Amministrazione, dal 14 maggio lo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune ha rilasciato circa 70 concessioni di suolo pubblico, rispondendo a richieste di ampliamento delle superfici e anche a nuove istanze. In particolare, sono state rilasciate circa 45 nuove concessioni di suolo pubblico temporanee e permanenti e 25 ampliamenti di occupazioni già in essere, tutte esenti dal pagamento del canone Cosap. Il tempo prefissato come limite massimo per dare risposta alle istanze era di due settimane e l'obiettivo continua a essere mantenuto.
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