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Si continua la lotta contro il fumo con la Giornata mondiale senza tabacco

Venerdì 31 maggio, presso il Parco dell'Ippodromo, una serie di iniziative per promuovere una vita in salute lontana dalla dipendenza delle sigarette

Foto di Dieter Löffler da Pixabay

In vista della Giornata mondiale senza tabacco i centri antifumo dell’azienda Usl della Romagna, il dipartimento di Sanità pubblica, i servizi per le dipendenze patologiche e le cure primarie in collaborazione con le amministrazioni locali, i distretti sanitari, le associazioni di volontariato e le scuole, organizzano una serie di iniziative su tutto il territorio romagnolo, con l’obiettivo comune di prevenire il tabagismo promuovere una vita libera dalla dipendenza da nicotina.

Come indicato nel comunicato stampa inviato dall'Azienda sanitaria, una delle iniziative si terrà a Cesena, venerdì 31 maggio, dalle 15 presso il Parco dell’Ippodromo intitolata “Muoviti e respira” e promossa con il patrocinio del Comune.

I cittadini potranno partecipare alle camminate di gruppo attraverso il parco con il personale di Ausl Romagna . Il ritrovo è in zona pista skateboard e gli orari delle camminate sono alle 15, alle 16 e alle 17. Si potrà fare anche ginnastica con istruttori del progetto “Muoviti che ti fa bene” e il ritrovo è in zona pista skateboard: dalle 15 alle 16 si potrà praticare yoga, dalle 16 alle 17 thai chi e dalle 17 alle 18 allenamento funzionale.

Per tutta la durata dell’evento, dalle 15 alle 18, gli operatori dell’Ausl Romagna saranno a disposizione presso un gazebo per dare informazioni sulle opportunità offerte per promuovere una vita in salute. L’evento sarà annullato in caso di maltempo.

Queste iniziative sono ritenute molto importanti per la società. Come indicano alcuni studi, il fumo, come anche il tabacco, rappresenta uno dei principali fattori di rischio nell’insorgenza di numerose malattie cronico-degenerative, prevalentemente a carico dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, ed è il maggiore fattore di rischio evitabile di morte precoce. In Romagna, stando ai dati rilevati dal sistema di sorveglianza nazionalePassi” (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) i fumatori rappresentano il 26% degli adulti, pari a una stima di circa 193mila persone tra i 18 e i 69 anni, valore in linea con quello regionale e nazionale (24%).

L’abitudine al fumo inizia precocemente: dall’indagine sugli adolescenti Hbsc (2022) emerge che fuma sigarette lo 0.5% degli 11enni, il 6% dei 13enni e il 24% dei 15enni. La percentuale sale al 28% tra i 18-24enni e al 31% nei 25-34enni. La prevalenza scende al 14% tra i 70-79 anni e al 4% dopo gli 80 anni.

Preoccupa la precocità del fumo nei giovanissimi, infatti l’indagine specifica sul fumo dei ragazzi di 13 e 15 anni, Gyst, ritrovava, nel 2022, una forte diminuzione dei giovani che fumavano sigarette tradizionali ma con un contestuale aumento di giovani che fumavano sigarette elettroniche (20%) o a tabacco riscaldato (14,3%) o un uso composito delle 3 tipologie (sigarette elettroniche, e –cig e tabacco riscaldato). In questa fascia di età 1 ragazzo o ragazza su tre ha provato almeno una volta a fumare e uno su 5 aveva fumato negli ultimi 30 giorni.

Il consumo di ogni tipo di dispositivo si è ritrovato sempre più elevato nelle ragazze rispetto ai ragazzi.

Nel biennio 2021-2022 la prevalenza di fumatori di sigaretta è più alta tra i giovani adulti (fino al 31% tra i 25-34enni), le persone con scolarità fino alla media inferiore (31%) e le persone con molte difficoltà economiche (47%). 

In un modello statistico condotto per correggere l’influenza dei diversi fattori, si confermano in particolare le persone con bassa scolarità e con molte difficoltà economiche.

Circa un quarto (23%) dei fumatori 18-69enni è un forte fumatore (20 sigarette o più al giorno), mentre solo il 3% è un fumatore occasionale (meno di una sigaretta al giorno). Il 18% dei fumatori fuma sigarette “rollate” (cioè fatte a mano): il 3% qualcuna, l’1% più della metà e il 14% tutte o quasi tutte.

L’uso di sigarette “rollate” è maggiore tra i più giovani (44% nei 18-24enni e 26% nei 25-34enni) rispetto ai 50-69enni (10%) e tra chi ha alta istruzione (22% vs 11%). Inoltre, osservando il periodo 2019-2022 la prevalenza di fumatori tra le persone di 18-69 anni affette da almeno una patologia cronica risulta essere del 29%, pari ad una stima di 56mila persone. Questa percentuale è sovrapponibile a quella registrata tra chi non ne ha riferito alcuna (28%), analogamente a quanto avviene in Regione.

Durante il periodo 2019-2022 il 38% dei fumatori ha dichiarato di aver provato a smettere di fumare negli ultimi 12 mesi, pari a una stima di circa 73mila persone. Oltre la metà dei fumatori (57%) non ha mai tentato di smettere. Il 36% ha fallito il tentativo, il 6% è in corso, mentre solo l’1% è riuscito nel tentativo in quanto ha smesso da più di 6 mesi.

Quasi tutti gli ex fumatori hanno riferito di essere riusciti a smettere di fumare da soli, senza l’ausilio di alcun metodo o supporto (82%), invece il 13% ha utilizzato la sigaretta elettronica e una percentuale più bassa ha fatto ricorso a farmaci e cerotti (1%) oppure a corsi organizzati dalle aziende sanitarie (0,7%), corsi che peraltro hanno subito una interruzione durante tutto il periodo dell’emergenza pandemica.

Per informazioni e riferimenti sui Centri antifumo di Ausl Romagna sono consultabili sul sito aziendale al link https://www.auslromagna.it/servizi/servizi-alfabetico/schede-informative/577-smettere-di-fumare.

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