Sportello Facile, taglio del nastro al Foro annonario

I nuovi spazi dello “Sportello facile” del Comune di Cesena, operativi già da una settimana al secondo piano del Mercato Coperto,  sono stati inaugurati questa mattina dal sindaco Enzo Lattuca.

Il principale ingresso al pubblico per i servizi comunali è ora il Foro annonario, accessibile da via Pescheria, da piazza del Popolo o dal parcheggio coperto di via Fattiboni.

«Ci siamo resi conto durante la pandemia quanto fosse necessario trovare nuovi spazi, ampi e accessibili, per i servizi ospitati nell’ex anagrafe di piazzetta Cesenati del 1377. Una razionalizzazione dell’accesso al Comune, che ha spazi labirintici» ha esordito il primo cittadino incontrando i giornalisti.

Nei vecchi spazi liberati andranno i servizi per le famiglie e i servizi sociali, in corso di trasferimento. Mentre al Foro lo Sportello facile continuerà a offrire le prestazioni solite (anagrafe, pass auto, servizi scolastici e altro), con un punto di accoglienza, otto uffici, una sala riunioni, oltre ai servizi igienici. Gli orari restano i consueti: dal lunedì al sabato 8-13, giovedì orario continuato fino alle 17.

Tutto il complesso del Foro Annonario è di proprietà comunale ma è stato concesso in uso ai privati che lo hanno “stravolto” a proprie spese tra il 2012 e il 2014, con la realizzazione di un secondo piano e di un parcheggio sopra la struttura. Una “finanza di progetto” che non si è rivelata certo tra gli investimenti più oculati e che, per questo, è stata rimaneggiata più volte dai concessionari con interventi correttivi (dall’eliminazione della scala mobile al raddoppio del supermercato).

Il Comune ha deciso di acquisire per lo Sportello facile l’intero secondo piano della struttura, pari a 1000 metri quadrati di cui 621 fruibili. Il livello (un tempo destinato alla ristorazione e attività per bambini, oltre a Sportello Tari dal luglio ’21), è collegato direttamente a Palazzo Albornoz, rappresentando un’estensione naturale dei classici uffici comunali.

Per riottenere l’utilizzo del secondo piano in anticipo sui tempi (il contratto sottoscritto nel 2011 li vincolava fino al 2057), il Comune ha versato ai concessionari 1,21 milioni di euro (più Iva), cui si sono aggiunti 298mila euro di lavori di manutenzione: «Pur avendo solo 10 anni – ha spiegato il sindaco – questo piano doveva essere riattrezzato negli impianti, nei percorsi e negli arredi».

In uno scenario che vede un aumento dei servizi online, ha ancora senso un investimento del genere? «Noi siamo il Comune con il maggior numero di servizi attivabili da remoto – ha aggiunto Lattuca – e sono sempre più utilizzati. Ma spazi come questi sono importanti. Una volta venuto meno lo Sportello Tari, tra un paio d’anni dato che il servizio è già passato a Hera, questo sarà sostituito e vedremo di insediare altri servizi ai cittadini».

I dipendenti comunali non hanno segnalato particolari criticità nel trasferimento dello Sportello, che serve circa 300 persone al giorno (quasi tutte con prenotazione), con un tempo di attesa medio inferiore ai 10 minuti, e ha una platea di 116mila abitanti, la popolazione dell’Unione dei Comuni Valle Savio.