TARI
Tassa rifiuti, Fipe: nuove regole, aumenti iniqui per pubblici esercizi
Secondo Fipe si tratta di una palese ingiustizia che ha fatto di lievitare in maniera inaccettabile il costo di bollette
Le eterne controversie tra imprese tassa rifiuti si protraggono. I pubblici esercizi, ristoranti e bar cesenati, lamentano incrementi pesanti a causa di un nuovo modo di applicare la Tari. “Nel Comune di Cesena adesso - lamentato Angelo Malossi e Vincenzo Lucchi, presidenti Fipe Confcommercio baristi e ristoratori - le superfici delle attività vengono equiparate tutte a quella all'attività principale, mentre prima erano spacchettate e, di conseguenza, le imprese che hanno spazi per depositi e magazzini si sono trovate a pagare come attività principale l’intera superficie, non solo quella del ristorante e del bar. Per i pubblici esercizi è stato un duro colpo, perché il differenziale tra deposito e ristorante è notevole, e la Tari è lievitata anche del 100 per cento, in alcuni casi più seri.
Con le nuove regole non è più possibile lo spacchettamento della superficie come prima e questa modifica ha pure valore retroattivo, quindi i pubblici esercizi devono pagare importi maggiorati anche per gli anni precedenti. Secondo Fipe si tratta di una palese ingiustizia che ha fatto di lievitare in maniera inaccettabile il costo di bollette già molto care. Queste regole vanno riviste e cambiate”.
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