Comprare casa in montagna: 10 milioni di euro per gli under 40

Ridare vita alle aree di montagna e collina dell’Emilia-Romagna, recuperando il patrimonio edilizio esistente nei borghi e nei paesi con l’insediamento di giovani coppie e famiglie.

Questo è il piano della Regione, supportato da un bando da 10 milioni di euro a fondo perduto, presentato questa mattina videoconferenza dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessora regionale a Montagna e programmazione territoriale Barbara Lori.

Il contributo, che può variare da 10mila a 30mila euro, è destinato a chi compra o ristruttura immobili già esistenti nelle aree montane, a patto che almeno uno dei componenti il nucleo familiare non superi i 40 anni di età (figli esclusi). L’Isee deve essere inferiore a 50mila euro e chi acquista casa dovrà risiedervi per almeno cinque anni. Le spese ammissibili dovranno essere sostenute dopo la pubblicazione del bando sul bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna, mentre le domande potranno essere presentate dal 15 settembre al 15 ottobre.

Nel cesenate sono interessati i Comuni di Borghi, Roncofreddo e Mercato Saraceno (nessuna fascia), Sogliano al Rubicone, Sarsina e Bagno di Romagna (fascia2), Verghereto (fascia 1).

Per interventi nei Comuni in fascia 1 o 2 ci saranno punti in più nella graduatoria del bando, mentre ulteriori bonus sono previsti per chi si trasferisce da un Comune non montano, per chi ha figli conviventi o minori, per chi ristruttura edifici di pregio.

In conferenza stampa il presidente Bonaccini ha fatto presente come la Regione abbia investito oltre un miliardo di euro sulla montagna nel periodo 2015-2019 (compresi i fondi statali ed europei), mentre l’assessora Lori ha rimarcato come queste misure “si inseriscono a pieno titolo tra quelle messe in campo dalla Regione nell’ambito della fase 2” di ripartenza post Covid-19.