politica
Elezioni in Abruzzo: vince il centro-destra. Marsilio eletto presidente della Regione con il 48,03 per cento dei consensi
L’ex-vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, candidato dal centro-sinistra, ha ottenuto il 31,28 per cento, con 195.394 voti
Marco Marsilio, attualmente senatore di Fratelli d’Italia e candidato dalla coalizione di centro-destra, è stato eletto presidente della Regione Abruzzo con il 48,03 per cento dei consensi, pari a 299.949 voti. L’ex-vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, candidato dal centro-sinistra, ha ottenuto il 31,28 per cento, con 195.394 voti; Sara Marcozzi, in lizza per il Movimento 5 Stelle, ha ricevuto 126.165 voti, equivalenti al 20,20 per cento; 2.974 voti e lo 0,47 per cento per Stefano Flajani, di Casapound Italia.
All’interno della coalizione vincente spicca il risultato della Lega che con il 27,5 per cento è il partito più votato in assoluto nella Regione. Alle politiche dello scorso anno il partito di Salvini si era attestato a quota 14 per cento. Forza Italia ha ottenuto il 9 per cento contro il 14,7 per cento delle politiche e il 16,7 per cento delle regionali del 2014. Fratelli d’Italia, il partito del presidente eletto, ha preso il 6.5 per cento dei voti (5,1 per cento alle politiche, 2,9 per cento alle precedenti regionali). Per il centro-destra entrano in consiglio regionale anche Azione Politica (3,2 per cento) e Unione di Centro-Democrazia Cristiana-Idea (2,9 per cento).
Nella coalizione di centro-sinistra – che ha guidato la Regione nella scorsa legislatura – il Partito Democratico ha ottenuto l’11,1 per cento a fronte del 13,7 per cento delle politiche del 2018 e del 25,4 delle regionali del 2014. Delle altre liste della coalizione entrano in consiglio quella che porta il nome del candidato presidente (5,6 per cento) e la civica denominata Abruzzo in Comune-Regione Facile (3,9 per cento). Ancora nel centro-sinistra, la lista Progressisti-Leu ha ricevuto il 2,8 per cento dei voti, Abruzzo Insieme-Abruzzo Futuro il 2,7 per cento, il Centro Democratico il 2,4 per cento, i Centristi per l’Europa l’1,3 per cento e Avanti Abruzzo-Italia dei Valori lo 0,9 per cento.
Il M5S, che si presentava come sempre senza alleati, ha ottenuto un risultato analogo a quello del suo candidato presidente, il 19,7 per cento. Nelle politiche dello scorso anno era arrivato al 39,6 per cento e nelle regionali del 2014 aveva ricevuto il 21,4 per cento dei suffragi.
Nel nuovo consiglio regionale la maggioranza può contare su 17 rappresentanti (10 della Lega, 3 di Forza Italia, 2 di FdI e 1 per ciascuna delle altre due liste citate) a cui si aggiunge il presidente Marsilio. Il M5S ha eletto 7 consiglieri, il Pd 3, un seggio va a ciascuna delle altre due liste del centro-sinistra rappresentate in Consiglio.
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