Emergenza sanitaria
La Regione: "I non vaccinati rischiano 10,9 volte in più di finire in terapia intensiva"
L'assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini: "I dati confermano che il vaccino fa la differenza. Importante fare la terza dose”
L’efficacia dei vaccini anti Covid continua a confermarsi molto elevata, soprattutto nel prevenire i ricoveri in ospedale, in terapia intensiva e i decessi. A confermarlo è l’ultimo Report dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione Emilia-Romagna, che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze sul territorio nelle settimane comprese dal 21 ottobre al 17 novembre.
Nei vaccinati con ciclo completo, l’incidenza di infezioni che comportano il ricovero in terapia intensiva si mantiene contenuta in tutto il periodo, mentre ciò non avviene per i non vaccinati, dove continua a essere molto elevata. Nelle ultime 4 settimane il rischio - standardizzato per età e classe di fragilità clinica o complessità assistenziale - per i non vaccinati è 2,8 volte maggiore di infettarsi rispetto ai vaccinati, 4,5 volte maggiore di essere ricoverati in ospedale e 10,9 volte maggiore di ricovero in terapia intensiva.
Nonostante una leggera riduzione della protezione con il passare dei mesi, al 15 novembre l’efficacia media del vaccino - rispetto al monitoraggio del 30 giugno - nel prevenire le infezioni è comunque pari al 76,9 per cento e all’87,8 per cento la copertura rispetto ai ricoveri. Ancora molto elevata la protezione nei confronti dei ricoveri in terapia intensiva (89,1 per cento) e dei decessi (90,5 per cento). Nelle settimane prese in esame si sono rilevati 123 decessi, 91 dei quali nella popolazione over 80. I restanti 32 si sono verificati nella classe di età 40-59 (3) e in quella 60-79 anni (29): l’incidenza di decesso in queste due ultime classi di età è 1,5 volte superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati.
“I dati - afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - confermano ancora una volta che il vaccino fa la differenza, e che le persone non vaccinate corrono rischi molto maggiori di contrarre l’infezione, di essere ricoverati, anche in terapia intensiva, e di morire-. Fondamentale è vaccinarsi e procedere speditamente con la terza dose”.
Un focus specifico del Report è stato fatto sulle prime due categorie ad essere partite con la somministrazione: gli operatori sanitari e gli anziani residenti in strutture residenziali che hanno completato il ciclo vaccinale. L’efficacia del vaccino si mantiene elevata, assestandosi mediamente intorno all’88 per cento rispetto alle infezioni e al 97,95 per cento relativamente ai ricoveri ospedalieri, nonostante un trend in leggera riduzione.
Nel complesso, l’efficacia si riduce leggermente nelle persone vaccinate da più di 6 mesi: 75 per cento nei confronti delle infezioni, 80 per cento dei ricoveri ospedalieri. Il Report conferma come il trend sia in aumento nell’ultimo periodo anche tra i vaccinati. Questo si spiega con il calo, nel tempo, della protezione del vaccino.
Stessa considerazione anche per l’incidenza di ricoveri in ospedale, che è sempre più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati, ma anche per questi ultimi si osserva un aumento nell’ultimo periodo, in parte legato alla riduzione della protezione con il passare dei mesi, in parte al fatto che tra i vaccinati vengono ricoverati soprattutto anziani con comorbidità.
ll Report della Regione è disponibile al link: https://assr.regione.emilia-romagna.it/pubblicazioni/rapporti-documenti/monitoraggio-campagna-vaccini-anticovid19-rer112021 .
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