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Transizione ecologica. Emilia-Romagna un 'Po più verde': oltre 630mila alberi già piantati grazie alla campagna regionale 'Mettiamo radici per il futuro'

Tra i progetti di riforestazione urbana presentati da 41 Comuni, il vincitore è risultato quello di Savignano sul Rubicone (FC)

Nella foto l'assessore regionale all'Ambiente, Irene Priolo

L’Emilia-Romagna ogni giorno è un Po più verde. Alla vigilia della Giornata nazionale degli alberi, domenica 21 novembre, sono già oltre 630mila gli alberi piantati grazie alla campagna regionale ‘Mettiamo radici per il futuro’.

 

La seconda fase dell’iniziativa che prevede la distribuzione gratuita di 4,5 milioni di alberi, i migliori progetti dei Comuni per costruire boschi urbani e il grande piano di rinaturazione del fiume Po, finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono i temi illustrati oggi dall’assessore regionale all’Ambiente e presidente di Aipo, Irene Priolo, in occasione di “Un Po più verde”, l’evento che si è svolto a bordo della motonave Stradivari e che, partito dal porto turistico di Boretto (Re), ha viaggiato lungo l’asta del grande fiume.

All’iniziativa hanno partecipato anche il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, Meuccio Berselli, e il direttore dell’Agenzia interregionale per il Po, Luigi Mille.

“Domani è la giornata nazionale degli alberi, un appuntamento importante che la Regione festeggia con una serie di eventi sul territorio- sottolinea Priolo-. Il primo anno di ‘Mettiamo radici per il futuro’ è stato un successo. La grande risposta, non scontata, da parte di cittadini, associazioni, enti e istituzioni dimostra la sensibilità dell’intera comunità regionale, che ha capito bene la portata di questa sfida e fa squadra per contribuire a raggiungere gli obiettivi di questo progetto”.

 

Mettiamo radici per il futuro e bando riforestazione urbana

 

Dopo i 590mila nuovi alberi piantati nel corso della prima fase della campagna che prevede, entro il 2025, 4,5 milioni di alberi in più - uno per ogni abitante dell’Emilia-Romagna -, la seconda fase, partita lo scorso primo ottobre conta già 140mila nuove piantine ritirate.  Si tratta di specie per lo più autoctone e che i 22 vivai accreditati distribuiscono gratuitamente a enti locali, scuole, associazioni e singoli cittadini.

 

Nell’ambito di questa iniziativa si inserisce anche il bando regionale per la riforestazione urbana che ha l’obiettivo di sostenere i Comuni nella realizzazione di fasce boscate e boschi urbani permanenti, attraverso l’utilizzo di specie autoctone, più performanti nell’assorbimento dei principali agenti inquinamenti atmosferici e a elevata resilienza nei confronti dei cambiamenti climatici e degli stress ambientali.

 

In particolare, il primo bando ha finanziato, con più di 1 milione di euro, 68 interventi di riforestazione urbana presentati da 41 Comuni. E all’inizio del 2022 sarà pubblicato un secondo avviso. I migliori progetti sono stati premiati nel corso della mattinata. Ad aggiudicarsi il primo posto è il Comune di Savignano sul Rubicone (FC), secondo classificato il Comune di San Lazzaro di Savena (BO) e terza posizione per il Comune di Collecchio (PR).

Sono state inoltre individuate e premiate tre best practice di piantumazione: l’ampliamento del bosco di Porporana a Ferrara, il progetto del Bosco Didattico della S.a.Ba.r. (Azienda Servizi Ambientali Bassa Reggiana) nel Comune di Novellara (RE) e la Biblioteca degli Alberi del Comune di Fidenza (PR).

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