TERZO SETTORE
Un gallo per VolontaRomagna Odv
Il Centro di servizio per il volontariato della Romagna da oggi ha un nuovo logo
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VolontaRomagna Odv, centro di servizio per il volontariato della Romagna, da oggi ha un nuovo logo. È stato lanciato a un evento pubblico presso il liceo artistico “Nervi-Severini” di Ravenna.
"Il perché di questa location - spiegano dall'Organizzazione - è dovuto alla partecipazione in prima linea dei giovani studenti e studentesse frequentanti gli istituti artistici delle tre province (Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini), ai quali è stato rivolto il bando per l’ideazione artistica del progetto. Ed è proprio a Ravenna che studia Alice Vignocchi, la giovanissima autrice del logo scelto e premiato dal Csv".
La commissione incaricata e il Consiglio direttivo di VolontaRomagna Odv hanno premiato l’idea, ritenendola vincente per via dei "richiami alla tradizione, reinterpretata con uno sguardo fresco e innovativo". Protagonista del logo è un gallo che, con le ali spiegate richiama il simbolo del cuore. Il soggetto, oltre che apparire anche sulla bandiera della Romagna, simboleggia un volontariato proattivo, che intercetta i bisogni del territorio, così come il gallo, sveglio dalle prime luci dell’alba per annunciare la nascita di un nuovo giorno. In più, il corpo del soggetto rappresenta attraverso i colori, le tre province, che si uniscono in un’unica testa, a simboleggiare il mondo del volontariato romagnolo unito e coeso.
"Quello che abbiamo ritenuto fondamentale trasmettere attraverso il logo scelto - commenta la presidente di VolontaRomagna Odv, Giorgia Brugnettini - sono la positività e l’autenticità romagnole. Abbiamo optato per un simbolo tradizionale, ma allo stesso tempo rinnovato, che riporti all’apertura al cambiamento. Per il futuro del volontariato, dobbiamo puntare e supportare anche il ricambio generazionale dei volontari. Per passare dalle parole ai fatti, quale migliore occasione per chiedere proprio ai giovani di scendere in campo? Crediamo, conosciamo e ri-conosciamo le nuove idee. Il concorso del logo lo dimostra”.
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