L’intervista sarà trasmessa nel giorno dei funerali di Benedetto XVI, giovedì 5 gennaio, in seconda serata su Rai3
Dalla Chiesa
La rinuncia al pontificato è la continuità di un impegno di servizio, di testimonianza. E di fedeltà al Papa, all’unico Papa. Ha dato l’esempio per sostenere un pontificato, quello di Francesco, che ha rilanciato, con energia nuova, la radicalità del richiamo evangelico
Benedetto XVI – ha raccontato commosso il suo segretario, monsignor Georg Gänswein, a Vatican news – con un filo di voce, ma in modo ben distinguibile, ha detto, in italiano: ‘Signore ti amo!’
Tra i fedeli anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni
"E ringrazio Dio per tutto il bello che ho potuto sperimentare in tutte le tappe del mio cammino, specialmente però a Roma e in Italia che è diventata la mia seconda patria - ha scritto Ratzinger -. Ho visto crollare tesi che sembravano incrollabili"
Indirizzato al segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin
Il ricordo di un incontro personale del 9 novembre scorso
“È stato un Papa – ha aggiunto l'ex direttore della Sala stampa della santa sede - che ha avuto le sue difficoltà durante il papato, ma che le ha portate avanti con estrema dignità, chiarezza e amore per la verità.
In queste ore, pensieri e condoglianze continuano ad arrivare dai leader dei governi europei
La celebrazione sarà solenne, ma sobria, come voluto dallo stesso Ratzinger
Le parole del presidente monsignor Gintaras Grusas che si unisce al dolore di papa Francesco
Questa mattina alle 9,34. La dichiarazione del direttore della Sala Stampa vaticana. La biografia di Joseph Ratzinger
"Chi ha conosciuto don Tommaso da vicino potrà testimoniare un fatto evidente: la presenza di un profondo nesso tra l’esperienza del movimento da lui vissuta quotidianamente e la maturazione della sua ricchissima personalità cristiana”, dicono Santagata e don Grassani
L'ha detto il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti
Preoccupazione per le condizioni di Joseph Ratzinger
Pubblichiamo il testo della dichiarazione del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, dopo l’invito di questa mattina di papa Francesco a pregare per Benedetto XVI.
Per l’ultima udienza generale dell’anno, Francesco ha incentrato la sua meditazione sul tema “Il Natale con San Francesco di Sales”. E ha ricordato che il trono di Gesù è la mangiatoia, le strade che ha percorso predicando e la croce. Un pensiero alla martoriata Ucraina e al Papa emerito Benedetto, per il quale ha chiesto di pregare
“Raccogliendo a piene mani dalla tradizione spirituale che lo aveva preceduto, aveva compreso l’importanza di mettere costantemente il desiderio alla prova, mediante un continuo esercizio di discernimento", scrive Bergoglio del santo patrono dei giornalisti
Durante l'udienza generale di questa mattina, papa Francesco ha chiesto di pregare per il papa emerito
“Il Natale non è la fiaba della nascita di un re, ma è la venuta del Salvatore, che ci libera dal male prendendo su di sé il nostro male: l’egoismo, il peccato, la morte", ha aggiunto Bergoglio
Inizio alle 21
Per il Pontefice "alcune cadute, anche nella Chiesa, sono un grande richiamo a mettere Cristo al centro"
In occasione del Natale, l'arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei affronta i temi più caldi del momento
Appello del Pontefice per i bambini ucraini, travolti da una guerra "inumana". Al centro della catechesi del mercoledì, il rapporto con la Parola di Dio come "aiuto" per il discernimento
Il messaggio di auguri nel giorno del compleanno del pontefice da parte della presidenza della Conferenza episcopale italiana. "Con Lei, per disegnare percorsi di amore e unità"
Domani, sabato 17 dicembre, un segno di gratitudine a tre persone vicine agli ultimi
Il Pontefice sottolinea che il "virus della guerra" è ancora senza vaccino
Bergoglio sul discernimento: “Attenti ai demoni educati, la tentazione viene travestita da angelo, il demonio sa travestirsi”
Presentata in Senato l’opera in tre volumi che porta il nome del sindaco di Firenze tra il 1951 e il 1964, venerabile dal 2018
Quattro raccomandazioni, per non avere paura del cambiamento